CIVITANOVA MARCHE – Oltre duecento doni sono stati consegnati ai bambini del reparto di Oncoematologia dell’ospedale Salesi. È il regalo di chi ha deciso di aderire “Un dono sospeso“, l’iniziativa indetta dall’associazione Progetto Gaia Onlus (realtà costituita dai genitori dei piccoli ricoverati) e dal Comune di Civitanova tramite l’assessorato al welfare. La raccolta è partita lo scorso 7 dicembre ed è terminata il 6 gennaio, con i doni che sono stati consegnati a mano e portati sotto l’albero di Natale dell’hotel Cosmopolitan. «Siamo stati genitori in questo reparto e dal 2018 entriamo costantemente come associazione conoscendo e rivivendo ogni singolo centimetro, riconoscendo sguardi, emozionandoci ogni volta. La chiamiamo casa perché è dove troviamo la nostra grande famiglia che purtroppo si allarga sempre di più. Per questo progetto Gaia è vicina al reparto ma dedica tante energie e fondi alla ricerca sui tumori pediatrici e crede fermamente che sia l’unica strada che possiamo percorrere in nome e per conto di tutti i guerrieri», commenta soddisfatto il presidente di Gaia, Filippo Marilungo.
Ieri, mercoledì 18 gennaio, la consegna dei regali da parte di Marilungo e di Karolina Komorowska per Gaia e dell’assessore Barbara Capponi: forte il gesto di solidarietà di commercianti, imprenditori, famiglie e bambini, principalmente civitanovesi. Perché basta poco per donare un sorriso e così biglietti, giochi, libri, capi d’abbigliamento nuovi sono stati dati ai giovani ospiti ed erano talmente tanti da necessitare più carichi. Alcuni hanno deciso di partecipare addirittura dalla Sicilia: «Hanno visto l’annuncio sui social, poi hanno spedito i doni», illustra Filippo Marilungo. Per l’occasione presenti Roberto Grilli della ‘Grilli Fabbrica Alimentare’ di Jesi, che ha donato il buffet per il compleanno di un giovane ospite.
«Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno reso possibile un momento di svago e serenità per i piccoli ricoverati e le loro famiglie. È impossibile – le parole dell’assessore Barbara Capponi – raccontare quanto bene possa generare la consapevolezza di essere stati pensati da altri, quanta gioia porti un regalo che rallegra mattinate sempre uguali o un compleanno organizzato a sorpresa con tanto di torta preferita: ci sono molti modi di essere vicini a chi sta passando il momento difficile e doloroso della malattia pediatrica in famiglia e ogni dono ha raccontato la volontà di vicinanza e affetto nei suoi confronti. Si è attivato un potente circolo virtuoso che ci rende grati e orgogliosi di tutta la comunità».
Karolina Komorowska, mamma dell’associazione, conosce bene il reparto, essendo stato il primo punto ospedaliero dove è stata ricoverata la sua Desiré, mancata per una leucemia linfoblastica acuta. Queste le sue parole: «Quando si entra nei certi reparti dell’ospedale, il cuore batte forte, il respiro si ferma e insieme a lui anche l’aria circostante… mi è successo oggi come mi succedeva quel 5 maggio del 2021, quando entrai d’urgenza in Oncoematologia dell’Ospedale Salesi per salvare la vita di mia figlia. Non si può mai dire che non c’è più nulla da fare. Abbiamo tantissimo da fare. La forza dell’amore è più grande di qualsiasi cosa e sopravvive a tutto. So cosa si prova quando vedi solo il buio, per fortuna ci sono le persone che portano lo spiraglio della luce ed all’improvviso tutto diventa più luminoso».
Prossimamente i genitori dell’associazione porteranno gli altri doni in ospedale, tornando a trovare gli ospiti. Per seguire tutte le loro attività basta andare sulla pagina Facebook. Progetto Gaia anche per avere notizia delle prossime iniziative e dei progetti in atto.