CIVITANOVA – Ai domiciliari un 23enne albanese, fermato con 6 “panetti” di hashish e 10 grammi di cocaina. Denunciato a piede libero un 19enne italiano trovato con 18 grammi di hashish.
Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, finalizzati al contrasto dei traffici illeciti e del rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento della diffusione dell’epidemia, i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova Marche, lungo una strada del centro città, hanno fermato due giovani con lo skateboard.
Alla vista del posto di controllo, effettuato con l’ausilio dell’unità cinofila, i due hanno manifestato un evidente stato di agitazione tale da insospettire le Fiamme Gialle.
Dai conseguenti accertamenti effettuati sul posto, uno dei due veniva insistentemente segnalato dal cane antidroga, risultando in possesso di un esiguo quantitativo di hashish.
I finanzieri hanno manifestato al ragazzo la necessità di estendere le ricerche presso la propria abitazione. Non essendo in possesso delle chiavi di casa, consegnate temporaneamente ad un amico, quest’ultimo è stato contattato telefonicamente ed in breve tempo è sopraggiunto a bordo di un motorino per riconsegnare le chiavi. Nel corso della perquisizione domiciliare a casa del ragazzo, sono stati rinvenuti, occultati all’interno di un mobiletto in camera da letto, 18 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato così sequestrato ed il ragazzo è stato denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria per il reato di spaccio.
Mentre venivano effettuate le operazioni, alcuni militari hanno notato che il ragazzo giunto a bordo del motorino per consegnare le chiavi, un operaio albanese di 23 anni, teneva un atteggiamento molto irrequieto e nervoso, per cui hanno approfondito la circostanza.
Nel corso della perquisizione effettuata presso l’abitazione di quest’ultimo le Fiamme Gialle hanno rinvenuto e sequestrato 6 “panetti” di hashish per un totale di 614 grammi e 10,52 grammi di cocaina; il giovane è stato così arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero, e condotto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.