CIVITANOVA MARCHE – «Incuria, siringhe e ratti sono una costante. È ora di intervenire». È il grido di protesta di alcuni residenti della zona di via Trieste, a pochi passi dal palazzo comunale e da piazza XX settembre.
Quartiere più appartato e a ridosso della ferrovia, i cittadini che vi abitano denunciano una situazione di incuria, dovuta «alla presenza di cattive frequentazioni – lamenta Stefano Silenzi – . Tra i cespugli si nascondono le siringhe, perché qui è un viavai di balordi. Soprattutto in via Torino, dove c’è un piccolo parcheggio residenziale usato come rifugio per i tossicodipendenti e gli spacciatori». In passato, nelle vie limitrofe, non sono mancati episodi di occupazioni abusive di case disabitate da parte degli sbandati, seguiti poi dall’intervento dei Carabinieri. Quanto allo stato di incuria: «marciapiedi rotti o scoscesi ed erbacce ovunque – prosegue – . E poi ci sono cartelli a terra. La manutenzione, al momento, non viene fatti mai». E indica i punti esatti: «via Venezia, angolo via Torino, nel tratto pedonale l’erba tracima dalle fioriere, non è certo un bel vedere. E l’illuminazione è carente».
Una signora, che tuttavia preferisce restare anonima, denuncia: «qui a ridosso della ferrovia la pulizia non viene fatta mai. Mi chiedo come si possa continuare in questo modo. Il Comune è proprio qui a due passi, possibile che i funzionari non vedano nulla?». E aggiunge: «c’è un topo morto da diverse settimane, un altro l’ho visto agonizzare proprio sotto casa, poi mio marito l’ha gettato nella spazzatura». E sulle strane presenze conferma: «Spesso i soliti noti – confessa – , vengono qui perché è più riparato. Tra la vegetazione è facile rinvenire qualche siringa». E condivide le stesse criticità espresse da Silenzi: «le erbacce alte, i marciapiedi: auspico un intervento immediato», conclude la signora.