CIVITANOVA MARCHE- Disperse nel fiume Chienti le ceneri di Giorgia Belforte, ex responsabile cittadina di Legambiente e militante antifascista civitanovese. Stamani 28 gennaio, un gruppo di amici e compagni delle innumerevoli battaglie della Belforte si è ritrovato alla foce del Chienti per dar seguito all’ultima volontà espressa dall’ambientalista scomparsa lo scorso 8 dicembre. (Civitanova in lutto: è morta Giorgia Belforte, «la mamma dell’ambientalismo civitanovese»). Ad annunciare l’iniziativa, con un post sui social, era stato l’amico e attivista Amedeo Regini, che aveva scritto: «Oggi alle ore 11, alla Foce del Chienti, gli amici di tante battaglie per l’ambiente e per i diritti daranno l’ultimo saluta alla cara Giorgia. La dispersione delle sue ceneri nel Fiume Chienti risponde ad un suo desiderio, in quell’ecosistema che amava e alla cui protezione ha dedicato tante energie».
Detto, fatto. Tra la delegazione, presente, oltre a Regini, c’erano anche la consigliera comunale Mirella Paglialunga l’ambientalista Marco Cervellini, Mariagrazia Pierluca, alcuni rappresentanti dell’Aido e l’ex presidente dei Teatri Rosetta Martellini che ha recitato i versi scritti proprio dalla Belforte. A gettare le ceneri, in acqua, sulle note di Janis Joplin è stata la figlia Roberta, insieme a Cervellini ed altri amici dell’ambientalista.
«A me piace ricordarla così – ha concluso Regini – attiva, come quando, assieme ad amici e amiche come Annita Pantanetti, Gabriella Macellari e altri, abbiamo manifestato per i diritti dei migranti con l’iniziativa Porti Aperti, nel 2018. La ricordo sempre quando si trattava di proteggere l’area floristica protetta ‘Le tre case’, per le campagne ‘Puliamo il mondo’ e nelle scuole cittadine, in occasione di alcune iniziativa didattiche. Giorgia è stata per le problematiche ambientali e per i diritti degli animali un punto di riferimento. Era una donna solare, disinteressata, altruista che amava la vita la famiglia e ha speso la sua vita coerentemente per il bene comune. Ci mancherà».