CIVITANOVA – Al via il festival Tabula Rasa, protagoniste architettura, grafica, arte urbana, ma anche editoria e fotografia. Il programma dell’evento, alla sua terza edizione, è stato presentato oggi. Si comincia venerdì 7 luglio, con un ricco programma della tre giorni, incentrata sul tema della “Geografia urbana”, che si concluderà domenica 9 luglio, alle ore 21,30, con la presentazione della mappa urbana di Vedo a colori. Mostre, installazioni, workshop, talk, film e molto altro permetteranno ai professionisti delle arti visive di rivolgere uno sguardo attento a nuove reti comunicative e connessioni, ma anche di toccare con mano la materia prima con laboratori per realizzare carta artigianale o incisioni, tutto rigorosamente nel segno della ecosostenibilità.
«Il Tabula Rasa – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – ci consente di puntare i riflettori sulla città, vista non solo nei suoi singoli suoi aspetti, ma nella totalità del suo essere e di pensare allo spazio nel suo complesso: persone, attività e relazioni. L’Amministrazione tre anni fa ha voluto creare un nuovo festival culturale con l’intenzione di dargli continuità e farlo radicare nel tempo e siamo orgogliosi perché questo obiettivo è stato raggiunto. Voglio ringraziare Vesprini per l’eccellente lavoro che sta portando avanti e che ci ha permesso di inserire Civitanova Marche nel circuito dei grandi festival contemporanei».
Il primo evento in calendario riguarda l’inaugurazione dell’Open space for cratives 3, in via Buozzi, con le opere delle artiste Alice Lotti e Giulia Ceccarani (ore 12). Il pomeriggio, alle 17,30, inaugurazione mostra “A world of billion cities” al Lido Cluana, realizzata in collaborazione con Stratosferica di Torino. Importante novità è il gemellaggio con Paper, storico evento legato alle arti visive di Roma.
«Il Tabula Rasa Visual Arts Festival torna a Civitanova con la terza edizione tutta da scoprire – ha detto il direttore artistico Giulio Vesprini –. Come ogni anno le attività ruoteranno attorno al tema scelto, in questo caso “Geografie Urbane”. Un festival che si sta orientando sempre più verso l’architettura e verso quelle discipline artistiche che portano la ricerca del segno fino ai limiti della disciplina compositiva. Viene proposto alla città un format nuovo, realizzato da giovani professionisti capaci di comunicare a 360° alle nuove generazioni, ma anche agli addetti ai lavori. Un festival come atto di crescita culturale grazie al sapiente uso delle Arti Visive e che vedrà Civitanova Marche gemellarsi con un festival romano, il Paper, storico evento legato alle arti visive della Capitale. Grande soddisfazione per questo traguardo dove uno scambio continuo di idee, iniziative, protagonisti si alterneranno tra Roma e Civitanova portando nelle rispettive sedi, saperi e conoscenze, favorendo lo sviluppo in termini di lavoro di tanti bravi progettisti. Il Tabula Rasa Visual Arts Festival, così come Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana, non descrive solo un cronoprogramma di eventi o una lista di attori invitati, ma racconta una storia, una narrazione culturale, una dichiarazione d’amore per questa città e per le nuove generazioni attraverso le arti visive da sempre al centro della mia ricerca».