CIVITANOVA MARCHE- Fondo Vesprini, donate altre trentacinque opere. Si tratta di cinquanta testi riguardanti l’architettura, la grafica e la fotografia a disposizione della cittadinanza, reperibili all’interno della biblioteca comunale. Il fondo è attivo dallo scorso anno: è il dono alla città dell’artista civitanovese Giulio Vesprini, organizzatore del festival ‘Tabula rasa’.
«Tabula rasa – ha spiegato – riesce ogni anno a non far pagare l’esposizione ai partecipanti. Questo fa crescere un sorta di baratto: l’espositore non paga il pacchetto ma al contempo dona due copie di una propria opera al fondo Vesprini, che già oggi conta cinquanta volumi». In totale, sono oltre cinquanta i testi a disposizione del fondo: alle circa venti dell’anno precedente, si aggiungono le trentacinque di quest’anno. «Una sorta di caveau della grafica, dell’architettura e della fotografia – ha proseguito l’artista – . Parliamo di libri e riviste indipendenti, che non si trovano in libreria, in edicola o nella classica distribuzione industriale e che costituiscono un fiore all’occhiello per Civitanova». Ma non è tutto. Nella biblioteca, Vesprini ha anche illustrato la ‘carta Cluana’, prodotta dalla ‘Cartiera Romanello’ di Roma: è stata realizzata attraverso la mappatura dell’erba e delle foglie raccolte dai bambini nell’area del Lido Clauna durante la scorsa edizione di ‘Tabula Rasa’.
All’incontro alla biblioteca Zavatti, presente anche il sindaco Ciarapica: «Grazie a Tabula Rasa – ha commentato il primo cittadino – , che è un festival innovativo, siamo riusciti a fare delle donazioni importanti, che si aggiungono a quelle dell’anno scorso. Ci sono testi importanti, di valore, messi a disposizione degli utenti che frequentano questo spazio». Il catalogo delle opere del fondo Vesprini è consultabile sul sito della Biblioteca Zavatti.