CIVITANOVA – Furto da 35.000 euro in casa di un negoziante, rubati numerosi capi di abbigliamento: a giudizio un 33enne tunisino. Si aprirà il 13 febbraio del 2025 il processo a carico dell’extracomunitario, residente a Civitanova, accusato di furto aggravato. Lo ha stabilito oggi il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Macerata, Daniela Bellesi, che ha rinviato a giudizio l’imputato accusato di essersi introdotto insieme ad altre persone nell’abitazione del commerciante e di aver asportato numerosi capi di abbigliamento e alcuni monili in oro.
Il fatto risale al 30 novembre del 2022, quel pomeriggio il commerciante, la cui abitazione si trova proprio di fronte al negozio, si era allontanato per fare degli acquisti. Al suo ritorno, dopo le 19, era stato avvisato da una vicina che aveva visto delle persone uscire dalla sua abitazione con delle buste in mano. Il commerciante si era precipitato in strada e aveva visto un extracomunitario allontanarsi dalla propria abitazione, aveva provato ad avvicinarlo ma lo straniero era fuggito riuscendo a far perdere le proprie tracce. Allertati i carabinieri di quanto accaduto, erano scattate le indagini: i militari avevano acquisito i filmati registrati da una telecamera di videosorveglianza posizionata in zona. Dalla registrazione sarebbe emerso che erano cinque le persone coinvolte e tra queste cinque, i militari avrebbero riconosciuto il 33enne tunisino già noto alle forze dell’ordine.
Oggi il procedimento a carico del 33enne è finito all’attenzione del gup Bellesi e del pubblico ministero Claudio Rastrelli. L’imputato, difeso dall’avvocato Simone Matraxia – sostituito in aula dal collega Giuseppe Roberto Caruana -, non ha richiesto riti alternativi ed è stato rinviato a giudizio.