CIVITANOVA MARCHE – Imbrattati i manifesti fatti affliggere dal Pd contro la presunta “mano larga” della giunta nei confronti dell’evento Motor Days finanziato dall’amministrazione comunale con una cifra di 234.000 in due anni. Spese considerate folli dall’opposizione, specie se rapportate, sostengono, con le difficoltà economiche legate al Covid e all’aumento delle tariffe su acqua e altri beni essenziali. Già in una nota congiunta di fine ottobre a firma del capogruppo Pd Giulio Silenzi e del consigliere Stefano Mei, i due ribadivano una procedura comunale di concessione del contributo non legittima, rivendicando la richiesta del controllo dell’Anac e della Corte dei Conti.
La scorsa notte ignoti hanno tuttavia apposto sopra alcuni dei manifesti sparsi per la città un’etichetta con la scritta ”meglio per il divertimento che per delinquenti, immigrati e spacciatori”, riferendosi alle amministrazioni comunali a trazione Pd. Non si è fatta attendere la replica del consigliere regionale Pd Francesco Micucci: «Comprensibile che i fan dell’amministrazione di destra e del suo modo allegro di gestire i soldi dei civitanovesi siano infastiditi dalla denuncia di notizie scomode – ha tuonato il consigliere –; il peggio è che cadendo nella solita ossessione della destra, gli ignoti hanno utilizzato l’argomento degli immigrati, che stavolta non funziona perché gli immigrati non c’entrano nulla con la scelta di Ciarapica e di quanti lo sostengono di concedere con una mano ad un privato un contributo enorme e con l’altra di tassare i civitanovesi con aumenti delle tariffe dell’acqua, o con la scelta di tenere bloccati in bilancio i buoni spesa Covid destinati dal governo alle famiglie in difficoltà».
«I veri penalizzati da questa vicenda – ha concluso Micucci – sono i civitanovesi che pagano i contributi ai privati simpatizzanti dell’amministrazione comunale. Ma non è oscurando i manifesti che riusciranno a cancellare una verità che è sotto gli occhi di tutti».