Macerata

Civitanova, l’addio a Dario Gattafoni: il saluto dei colleghi

I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Apparente. Presenti anche il presidente dell’Odg nazionale, Bartoli, il presidente Odg Marche, Elisei

Il feretro di Dario Gattafoni fuori dalla chiesa di Santa Maria Apparente

CIVITANOVA – Oggi l’addio a Dario Gattafoni, giornalista ed ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche. I funerali sono stati celebrati oggi pomeriggio nella chiesa di Santa Maria Apparente, quartiere dove Dario Gattafoni, che aveva compiuto da poco 70 anni, viveva con la sua famiglia. In tanti si sono stretti attorno alla moglie Anna Maria e alla figlia Sara. Erano presenti i giornalisti civitanovesi che hanno avuto modo di percorrere un tratto di strada insieme a lui, ma anche tanti colleghi arrivati da fuori provincia. C’erano anche il presidente dell’Odg nazionale, Carlo Bartoli, il presidente Odg Marche, Franco Elisei, la vice Alessandra Pierini, il segretario Stefano Fabrizi, il consigliere Luca Romagnoli, solo per citarne alcuni. Hanno voluto salutare Dario Gattafoni, scomparso l’altro ieri nella sua casa dopo aver lottato contro un male, anche il presidente della locale sezione Anc, Roberto Ciccola, l’Avis sezione di Civitanova e la vedova Piermanni, la signora Giovanna. Una celebrazione semplice, come spiegato da don Emilio, che ha celebrato la messa, anche in considerazione del fatto che oggi la chiesa celebra il Mercoledì delle ceneri.

Dario Gattafoni aveva iniziato la sua carriera giornalistica nel 1974, collaborando con radio e testate giornalistiche locali, Il Messaggero e Il Resto del Carlino, nella redazione di Macerata, dove era rimasto fino al 2011, anno in cui era andato in pensione. Era giornalista professionista dal 1987. Già consigliere dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche, ne era diventato presidente alla fine del 2011. 

Dario Gattafoni

«Stava lottando da tempo contro una grave malattia ma era rimasto sempre un punto di riferimento per tutti. La sua esperienza e la sua competenza sono state sempre preziose in ogni occasione. Lo vogliamo immaginare ancora nella sede dell’Ordine alle prese con le carte per aiutare i colleghi. Ma anche in sella alla sua moto in una corsa infinita abbracciato dal vento», è il messaggio dell’Odg Marche.

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