CIVITANOVA MARCHE – Botte ai genitori e al fratello, condannato a tre anni e sei mesi un 40enne civitanovese. L’uomo era finito sotto accusa per maltrattamenti. I fatti erano avvenuti a partire dal 2018 ed erano andati avanti
fino al 2024. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefania Ciccioli, l’uomo avrebbe maltrattato i genitori e il fratello,
nei confronti dei quali, fin da ragazzo, aveva assunto comportamenti violenti.
Secondo l’accusa, nel 2018, l’uomo era rientrato nella casa del genitori e, per qualsiasi motivo assumeva atteggiamenti aggressivi, minacciosi e violenti nei confronti di tutti i suoi familiari, colpendoli con calci, pugni e spinte o utilizzando mazze o qualsiasi altro strumento che gli capitava tra le mani. Quando perdeva il controllo, aggrediva i familiari e danneggiava porte e mobili dell’abitazione. In più occasioni, secondo l’accusa, avrebbe aggredito i genitori, picchiando anche il fratello che interveniva in loro difesa. Nei primi tre mesi del 2022, avrebbe cercato di soffocare il fratello, sbattendolo a terra. Nel giugno 2022 aveva aggredito il fratello, per futili motivi, e soltanto l’intervento dei carabinieri lo aveva calmato. Il primo maggio 2023 aveva colpito il padre con un violento pugno al torace, scaraventandolo sul letto.
A giugno 2023 aveva trascinato il fratello per i capelli, picchiandolo e brandendo una mazza da baseball. II 27 gennaio 2024, non avendo ottenuto dal padre la somma di cento euro, insistentemente richiesta per andare ad acquistare stupefacente, aveva colpito il padre con dei pugni. Approfittando del fatto che l’altro figlio era intervenuto in sua difesa, il padre era riuscito a fuggire nell’appartamento al piano di sotto. Oggi in tribunale a Macerata l’uomo è stato condannato.