Macerata

Civitanova Marche, sangue dalle carcasse infette da peste suina: allarme nella zona industriale

Il camion in sosta nella zona industriale A conteneneva carcasse di capi affetti da peste suina provenienti da Lodi con destinazione Latina per essere smaltiti presso l’inceneritore

carabinieri generica

CIVITANOVA MARCHE – Carcasse di suini affetti da peste suina perdono sangue, allarme nella zona industriale di Civitanova Marche. L’allarme è scattato ieri sera 8 settembre in via Terracini, dove da un camion è fuoriuscito del sangue appartenente a delle carcasse di suini, arrivati da Lodi e diretti a Latina per lo smaltimento, affetti da peste suina. Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l’Arpam. Avvertito anche il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che si è subito attivato. I vigili del fuoco hanno lavorato per contenere il sangue infetto, fuoriuscito da uno dei due camion, ed evitare che finisse nei tombini. L’amministrazione comunale, con una nota, ha rassicurato i cittadini.

«In merito all’allarme scattato ieri sera a causa del percolato fuoriuscito dai cassoni di un camion in sosta nella zona industriale A di Civitanova, contenenti carcasse di capi affetti da peste suina provenienti da Lodi con destinazione Latina per essere smaltiti presso l’inceneritore – si legge nella nota -, l’Amministrazione comunale comunica di essersi subito attivata recandosi sul posto con i propri tecnici, unitamente a Carabinieri, Vigili del Fuoco, Arpam, Ast e Servizio sanitario. I tecnici si sono adoperati per contenere e arginare attraverso cordoni di sabbia il liquame fuoriuscito. Tutto il liquido è stato raccolto in una cisterna da una ditta specializzata nello smaltimento rifiuti e la zona è stata ripulita e disinfettata usando acido cloridrico. Si è provveduto poi alla sigillatura e alla stagnazione dei due cassoni affinché gli automezzi potessero ripartire senza ulteriori fuoriuscite e arrivare a destinazione. L’Amministrazione per quanto di propria competenza conferma che non è avvenuto alcun contatto con le falde e con le fogne bianche; questo dà la certezza che non ci siano rischi per salute umana e pertanto non scatta l’obbligo di ordinanza sindacale. Una volta ripartiti i mezzi, per ulteriore precauzione, si procederà ad ulteriore disinfestazione su tutto il piazzale per evitare ogni possibile rischio per la salute umana. Nelle prossime ore proseguirà il costante monitoraggio da parte del Comune circa l’evolversi della situazione e verranno garantite tutte le azioni necessarie per il ripristino dello stato dei luoghi».