CIVITANOVA – Aveva preso a sassate la vetrina del bar Infinity in viale Vittorio Emanuele a Civitanova Marche, tagliato la capote di una Mercedes 220D cabrio parcheggiata accanto alla farmacia Angelini e avrebbe lasciato una scritta sul muro della farmacia e un biglietto, sembra, minatorio. È stato denunciato a piede libero per minaccia, danneggiamento e tentata estorsione un albanese di 35 anni.
I fatti, che avevano suscitato allarme in città (insieme a un terzo episodio che però sarebbe slegato da questi, ovvero gli spari contro la vetrata di una pasticceria), sono avvenuti tra venerdì e domenica scorsi: il primo esercizio commerciale a finire nel mirino del 35enne è stato la farmacia Angelini in piazza XX Settembre, dove tra venerdì e domenica scorsi era stata fatta una scritta sul muro, lasciato un biglietto all’interno dell’attività ed era stata tagliata con un coltello la capote di una Mercedes 220D cabrio parcheggiata accanto alla farmacia e ritenuta erroneamente di proprietà del titolare, l’ex presidente del consiglio comunale Daniele Maria Angelini (in realtà l’auto è di un suo amico).
Poi, nella notte tra sabato e domenica era stata spaccata con un sasso la vetrata del bar “Infinity” in viale Vittorio Emanuele.
Gli investigatori della Compagnia carabinieri di Civitanova (guidata dal capitano Massimo Amicucci), della Squadra Mobile di Macerata (guidata dal commissario capo Matteo Luconi) e del Commissariato di Civitanova (guidato dal commissario capo Fabio Mazza), coordinati dal procuratore facente funzioni Claudio Rastrelli, hanno chiuso il cerchio intorno alle due vicende e individuato il responsabile degli atti vandalici e intimidatori: si tratta di un albanese di circa 35 anni, da tempo residente in città già noto alle forze dell’ordine.
Ieri pomeriggio i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova, insieme ai poliziotti del locale Commissariato hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dello straniero e hanno recuperato i capi di abbigliamento indossati durante i raid e alcuni oggetti, tra questi il vistoso orologio notato durante il danneggiamento alla vetrina del bar e il coltello utilizzato per il danneggiamento della capote della Mercedes 220D cabrio. Il 35enne è stato individuato e fermato nelle vicinanze della farmacia Angelini e portato negli uffici dove ha ammesso le proprie responsabilità. A suo dire le sue azioni sarebbero scaturite da alcuni presunti sgarbi subiti da parte dei titolari delle attività danneggiate che lo avrebbero portato a vendicarsi con gesti eclatanti. È accusato di minaccia, danneggiamento e tentata estorsione. Sono in corso ulteriori indagini per verificare se il giovane sia l’autore di altri episodi di danneggiamento.