CIVITANOVA MARCHE- «Pessimo spettacolo quello offerto lunedì da Sindaco e maggioranza in consiglio comunale». Senza mezzi termini Francesco Micucci, capogruppo dem in Consiglio comunale, dice la sua sulla seduta di lunedì e lo fa partendo dalla mozione che egli stesso aveva presentato per chiedere al Comune di impegnare 800.000 euro di utili dell’Atac in aiuto alle famiglie civitanovesi in difficoltà a causa del caro vita.
«A parole tutti d’accordo, nella sostanza il sindaco si smarca e spinge i suoi a fare altrettanto: chiede di votare un emendamento in cui di fatto si svuota il fondo di bilancio e anche il senso della mozione, adducendo motivazioni tecniche risibili – dichiara – . Risibili perché proprio al punto successivo la maggioranza vota una variazione di bilancio di milioni di euro: per i problemi degli assessori i milioni si trovano, ma non si trova qualche centinaio di migliaia di euro per i civitanovesi messi in difficoltà dagli aumenti energetici e dalla pandemia». Poi parla anche dei ritardi sui verbali delle Commissioni, con la richiesta formulata dalla Consigliera Letizia Murri. «Anche qui il segretario comunale, con una arrampicata sugli specchi da maestro, conferma che sì, è vero, la convocazione e la carenza dei documenti non rispettano il regolamento: ma “loro” hanno sempre fatto così per prassi».
Micucci commenta anche la questione di via Aldo Moro, per la quale è stata votata a maggioranza la variante relativa al cambio di destinazione d’uso, da verde a commerciale, di un’area per far sì che il privato potrà realizzare una nuova area commerciale. «Tutti coperti allineati in maggioranza a difesa di interessi privati che sarà interessante approfondire nei prossimi giorni. Privati sì, perché degli interessi pubblici non c’è traccia. Parcheggi, ciclabilità e verde infatti erano già possibili con l’attuale destinazione dell’area. Tutto quello che viene millantato come nuova opportunità in realtà era già possibile realizzarlo con un investimento minimo del comune. Sulla variante però il sindaco non proferisce parole, ma è Vince Civitanova con la Belletti e Troiani che si fa paladina della variante. Sullo sfondo i Fratelli d’Italia, con la Capponi lasciata a secco del fondo per le nuove povertà che pure avrebbe gradito, che si smarca dalla maggioranza sul rinvio dei punti in discussione, ma che alla fine, chiotta chiotta, inghiotte tutto votando compatta con Ciarapica».