CIVITANOVA – Quattro mila presenze da giugno ad oggi al cinema Cecchetti, 1500 al cinema Rossini che ha riaperto soltanto lo scorso 27 ottobre. Sono numeri importanti quelli registrati dai due storici cinema civitanovesi, che fanno ben sperare, nonostante gli anni difficile della pandemia e la situazione non proprio rosea che sta vivendo il cinema in generale.
I film che hanno fatto registrare maggiore interesse sono stati “La Stranezza”, commedia diretta da Roberto Andò e interpretata da Toni Servillo e Ficarra e Picone, e “Il Colibrì”, diretto da Francesca Archibugi e tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi. “
«Il cinema sta vivendo una ripresa, dopo che il Covid aveva svuotato le sale – ha detto Michele Fofi, responsabile della programmazione cinematografica dell’Azienda Teatri – anche i nostri cinema, Cecchetti e Rossini, sono ripartiti con risultati incoraggianti, sintomo che c’è una riscoperta del grande schermo. Questa estate, con la rassegna dedicata a Hayao Miyazaki, abbiamo visto riaffacciarsi un pubblico giovane e entusiasta, che ci ha dato il benvenuto e ci ha detto: “è ancora possibile fare cinema”. Questo momento così speciale ha rappresentato per noi un nuovo inizio. Ora grandi aspettative, in termini di presenze, le riserviamo all’uscita del secondo film di Avatar, che proietteremo nel periodo natalizio al cinema Rossini, ma il grosso lavoro che stiamo facendo è quello di riportare in sala un pubblico giovane e cercare sempre più di avvicinarlo grazie a proposte di qualità. Questa è una fascia d’età che sembra essersi dimenticata del grande schermo. L’Azienda Teatri, infatti, ha una propria vocazione educativa e formativa, non solo di intrattenimento. Puntiamo quindi forte su giovani e pure su giovanissimi: è infatti partita la rassegna “Al cinema in famiglia”, che vedrà una lunga serie di pellicole dedicate ai ragazzi, dopo il successo degli appuntamenti estivi di “Un mare di… cartoni animati”. Inoltre, vogliamo fare un cinema che dialoga con il grande pubblico, parlando con la cittadinanza e le associazioni del territorio. L’esempio è stata la proiezione-evento di “Ragazzaccio” che in un lunedì sera di novembre ha portato al Rossini ben 500 spettatori, di tutte le età».
Il Rossini chiuderà per alcuni mesi, visto l’atteso avvio dei lavori del progetto di risanamento che prevede l’installazione dell’impianto fotovoltaico sul tetto. «Un intervento importante e atteso, che ci permetterà di avere un cineteatro ancora più moderno e sostenibile, capace di produrre energia grazie al fotovoltaico – ha commentato Paola Recchi, direttrice dell’Azienda Teatri di Civitanova Marche -. La chiusura del Rossini non fermerà, però, il cinema e intensificheremo la programmazione al Cecchetti, una sala che ben si presta. Utilizzeremo anche lo storico teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, per le proiezioni adatte al locale. Il cinema è una delle anime dell’Azienda Teatri a cui non vogliamo rinunciare, anzi vogliamo promuoverlo e valorizzarlo. In quest’ottica abbiamo mantenuto i prezzi assolutamente competitivi e da tempo stiamo puntando alla cura ed al miglioramento della tecnologia. Ringrazio tutti i nostri collaboratori e operatori per le innovazioni proposte e per la loro professionalità, dimostrando entusiasmo e passione nello svolgimento delle loro attività».