CIVITANOVA – Zona arancione in centro, i residenti incontrano il sindaco. «Abbiamo chiesto il ritiro della delibera in attesa di uno studio approfondito che affronti le problematiche nell’interesse collettivo» hanno detto al termine della riunione, che si è svolta ieri 22 febbraio a Palazzo Sforza, i portavoce dei residenti, Enrica Chiarastella, Alessandro Mazzaferro e Marsilio Marsili.
«La discussione è stata molto intensa – spiegano – per la richiesta pressante dei residenti volta ad una soluzione equilibrata che tenga conto dell’interesse collettivo, a seguito della delibera di maggio 2022, che istituisce la zona arancione, vale a dire parcheggi riservati per alcuni residenti del centro, e non per altri. Abbiamo avuto un primo contatto con la comandante dei vigili. Alla presenza del sindaco, ci sono state poste altre problematiche mai prima annunciate, relative all’agibilità del lavoro del Cosmari, che comunque abbiamo rilevato come superabili con poche semplici accortezze. Ci è stato inoltre annunciato uno studio per soluzioni relative alla viabilità che chiaramente ci pone delle forti perplessità sull’urgenza della delibera. Abbiamo anche indicato soluzioni per tutta l’area, quali l’utilizzo, degli spazi tra fine via della Vela, via Asiago e via Col di Lana per il parcheggio ed il raggiungimento a piedi del centro; di segnare sulle vie interessate gli spazi di parcheggio affinché vengano utilizzati più razionalmente: debbono restare gratuiti dove già lo sono. Infine, di di favorire l’utilizzo del mezzo pubblico per l’entrata dei non residenti in centro, come avviene nelle città più organizzate al fine del maggior rispetto della salute, della sicurezza, dell’ambiente. Infine, abbiamo chiesto il ritiro della delibera in attesa di uno studio approfondito che affronti le problematiche nell’interesse collettivo, oppure in alternativa che il permesso a parcheggiare in tutte le vie della zona, e quindi anche nell’attuale zona riservata, venga esteso ai residenti di via Piave, via Vela nel tratto da via Piave a via Mazzini, Baracca, Hermada, Vallone, Mazzini e corso Vittorio Emanuele, dati i disagi provocati dalla delibera. Il sindaco si è riservato di riunire la giunta, di ricontattarci e di cercare una soluzione da portare al confronto con tutta la cittadinanza» hanno concluso.