CIVITANOVA MARCHE- «Sull’emergenza droga Ciarapica non ignori la questione. Subito un consiglio comunale aperto». Lo dichiarano i consiglieri comunali del Partito democratico, Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rusati, dopo i casi di overdose, accaduti in città nell’ultimo periodo. «I dati dicono che la droga uccide nelle Marche (e in particolare in provincia di Macerata) più che altrove in Italia», spiegano dal Pd facendo riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal responsabile del Sert di Civitanova, il dottor Mario De Rosa, che ha denunciato un «consumo di cocaina aumentato vertiginosamente negli ultimi due anni».
Secondo i dem il silenzio regnerebbe «attorno a questa emergenza sociale nonostante coinvolga, dice ancora De Rosa, sempre più giovanissimi. Spaccio e consumo di droga non sono una priorità nel dibattito pubblico. Intanto però la cronaca dà conto dei decessi per overdose, intanto la scorsa estate un omicidio sul lungomare è maturato nell’ambiente dello spaccio, intanto circola droga in quantità ovunque. Eppure, tutti zitti. Si parla di altro mentre dilaga un fenomeno che dovrebbe far tremare le vene e i polsi in ogni famiglia. Anche De Rosa infatti chiede che se ne parli di più e, soprattutto, che si faccia di più in termini di prevenzione».
Il precedente
Micucci, Iezzi e Rosati alludono anche a quanto dichiarò, in passato, il procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio sull’emergenza droga. «Un invito – proseguono – che cade nel vuoto come nel vuoto cadde la denuncia del procuratore capo di Macerata, Giovanni Giorgio, quando nel settembre del 2014, parlando di sicurezza, disse che a Civitanova era sottovalutato il fenomeno dello spaccio e del consumo di droga. Lo definì “un fenomeno di notevolissima consistenza”. Dopo otto anni la situazione non pare migliorata e, nonostante i numeri dicano che c’è una emergenza overdose e una emergenza spaccio e consumo anche nei giovanissimi, continua a regalare l’indifferenza».
La polemica
Da qui, la richiesta di un consiglio comunale aperto sul tema degli stupefacenti: «Lo abbiamo segnalato tante volte come partito, abbiamo anche organizzato momenti di riflessione su questo ma è il momento che il consiglio comunale affronti il problema – concludono i dem – . Abbiamo chiesto al sindaco un consiglio comunale aperto sulla sicurezza perché una città in cui è forte il fenomeno droga non è sicura e soprattutto non sono al sicuro i giovani ma Ciarapica ha fatto orecchie da mercante. È invece importante che tutta la politica senta la responsabilità di ragionare per mettere in campo fondi pubblici e proposte concrete così da poter dialogare con i soggetti (le forze dell’ordine, i presidi sanitari, le associazioni) impegnati sul territorio e con loro organizzare iniziative che possano incidere sul piano della prevenzione, perché questo deve fare una amministrazione».