Macerata

Civitanova, dopo la rissa sul lungomare è polemica sulla movida

Francesco Micucci, ex consigliere regionale del Partito democratico striglia l’amministrazione comunale sulla sicurezza in città dopo i fatti di venerdì 17 giugno

Spiaggia a Civitanova Immagine di repertorio

CIVITANONA – Francesco Micucci, ex consigliere regionale del Partito democratico e futuro consigliere comunale a Civitanova, striglia l’amministrazione comunale, e il sindaco uscente, Fabrizio Ciarapica in merito alla gestione della sicurezza. Dopo i fatti di venerdì (17 giugno), quando di notte è accaduta una violenta rissa sul lungomare sud dove è rimasta coinvolta anche una ragazzina, l’esponente del centrosinistra civitanovese interviene denunciando la situazione della movida molesta. «Non c’è giorno – dichiara Micucci – in cui non si registrano fermi per stato di ebrezza, pronto soccorso intasato per casi di abuso di alcolici e risse fuori dai locali. E questi sono solamente i casi denunciati. Numerose sono anche le segnalazioni di pali stradali divelti ed usati a mò di percussioni in piena notte e poi abbandonati per strada. Tutto ciò crea disturbo a passanti e residenti. In questa situazione è lampante l’indifferenza dell’amministrazione comunale, con il sindaco impegnato a foto e tagli del nastro ma completamente assente quando si parla di sicurezza e prevenzione».

Tuttavia, secondo Micucci non bisogna nemmeno colpevolizzare i gestori dei locali perché «da una parte – prosegue –  va apprezzato l’investimento dei privati nella movida civitanovese, che evita di far girare i nostri giovani verso altre località, dall’altro va assolutamente biasimata la mancanza di una organizzazione comunale che preveda un piano di controllo con un presidio anche notturno della Polizia locale, almeno nelle zone nevralgiche della città. Una città ricca e vivace anche di notte è nulla senza un presidio di sicurezza per le conseguenze che potrebbe lasciare sul campo».