Macerata

Civitanova, punta un coltello contro un cameriere: 34enne nei guai

La donna è indagata per tentate lesioni, minaccia e porto di coltello. L'episodio è avvenuto il 25 aprile scorso. La scena è stata ripresa dalle telecamere interne del locale

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA – Aveva puntato un coltello al collo di un cameriere, ma era stata disarmata e allontanata. Ora una 34enne di Civitanova originaria di Lamezia Terme è indagata per tentate lesioni, minaccia e porto di coltello. Era accaduto nel tardo pomeriggio del 25 aprile scorso, verso le 19.40 la donna era entrata in un bar del centro con un coltello nella borsetta e, una volta individuato il cameriere, lo aveva avvicinato e aveva tentato di colpirlo al collo con il coltello. Il cameriere afferrò il braccio della donna spostandola verso il bancone, lì era intervenuto uno dei gestori che era riuscito a disarmare la donna e ad allontanarla dal locale. Il giorno successivo il giovane andò dai carabinieri e denunciò tutto. Ai militari spiegò di conoscere la donna perché altre volte era stata in quel locale aggiungendo che in più occasioni lei l’avrebbe molestato con complimenti per il suo aspetto fisico e avances di natura sessuale.

L’avvocato Tiziano Luzi

I militari avviarono l’attività investigativa sentendo anche il gestore che aveva disarmato la donna e visionando le telecamere di videosorveglianza presenti all’interno del locale. Alla fine, raccolti sufficienti elementi, il pm Vincenzo Carusi ha chiuso le indagini notificando il relativo avviso all’indagata, difesa dall’avvocato Tiziano Luzi.
La donna, esattamente una settimana fa, era stata condannata a 10 mesi per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate: il 17 aprile del 2019 dopo aver allontanato l’ufficiale giudiziario che doveva eseguire lo sfratto, aggredì i poliziotti intervenuti colpendoli con calci e pugni e afferrandone uno per il collo. Il giudice Potetti concesse la sospensione condizionale della pena subordinandola a lavori di pubblica utilità.