CIVITANOVA MARCHE- Ragazzi fragili a lavoro alle cantine Fontezoppa. Ieri, i giovani della ‘Tribù’, il progetto di lavoro protetto dell’Anffas Sibillini, hanno fatto visita ai locali e agli spazi di contrada San Domenico, per una mattinata trascorsa tra botti e bottiglie.
La giornata
I giovani hanno partecipato alle fasi di sboccatura del vino, seguendo l’etichettatura di alcune bottiglie rinomate della cantina civitanovese. Enologi ma anche artisti: sono seguiti laboratori d’arte grafica e creativi dell’Anffas, con la creazione di un collage, cui è stata ricavata un’etichetta per il Natale, utilizzata per una limited edition di ‘Pepato’.
E non finisce certo qui la solidarietà: durante le feste natalizie, una parte dei ricavi della vendita di queste bottiglie ‘Fontezoppa/Tribù’ verrà donato dall’azienda civitanovese all’associazione. La bottiglia sarà acquistabile direttamente nel punto vendita di Cantine Fontezoppa, a Civitanova e nei pacchi dono dell’Anffas Sibillini.
I commenti
«Questo progetto coinvolge diverse aziende amiche, tra cui Cantine Fontezoppa – ha illustrato il coordinatore Anffas Sibillini, Giuseppe Monaldi -. I ragazzi percepiscono l’importanza di un lavoro e questa loro serenità viene trasmessa poi alle famiglie. La Tribù è un’iniziativa di prospettiva, perché il fine è proprio quello di dare ai ragazzi strumenti che possano trasformare il lavoro protetto in un futuro lavoro vero e proprio, capace di renderli più autonomi nel momento in cui noi genitori non potremo più prenderci cura di loro».
«La collaborazione che abbiamo aperto con l’Anffas Sibillini ci onora – le parole di Mosè Ambrosi, amministratore di Cantine Fontezoppa -. La loro energia è travolgente ed è un piacere lavorare fianco a fianco con i ragazzi dell’Associazione. È un’esperienza che ripeteremo e invito gli imprenditori del territorio ad entrare in questo progetto e allargare così la community della Tribù».
La Tribù è il progetto attivo da circa due anni grazie all’Associazione Onlus di San Ginesio, che promuove lo sviluppo delle autonomie di ragazzi con disabilità intellettive e relazionali grazie alla realizzazione di varie attività, anche di tipo lavorativo.
La giornata di ieri si è conclusa con un pranzo offerto dalle Cantine.