Macerata

Civitanova, le reazioni del Consiglio comunale: Pd sul piede di guerra. «Teatrino di Ciarapica per non parlare dell’antenna»

«Uno spettacolo inqualificabile quello del sindaco che si trincera dietro un silenzio imbarazzante», il commento del Pd

Civitanova, i lavori per l'installazione dell'antenna di via Caracciolo

CIVITANOVA MARCHE- Pd sul piede di guerra, dopo il Consiglio comunale di ieri sera, quando è saltata la discussione sulla questione dell’antenna di via Caracciolo. «Ciarapica mette in piedi un teatrino con la complicità del presidente Troaini», incalzano i dem che mettono sotto accusa anche l’assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai e il segretario comunale Sergio Morosi, tutti rei, a loro dire, di aver voluto «allungare i tempi dei primi punti in discussione, interpretando a loro comodo come sempre il regolamento comunale, per non discutere l’interrogazione consiliare sull’antenna di via Caracciolo e voltando le spalle ai residenti di Quattro Marine che ieri sera sono andati in consiglio comunale nella speranza di avere informazioni concrete sugli atti intercorsi tra Comune di Civitanova e la compagnia in merito all’istallazione dell’antenna in via Caracciolo».

L’attacco

In consiglio, era presente il capogruppo del Pd, Francesco Micucci che giudica quanto andato in scena ieri, 19 dicembre, «uno spettacolo inqualificabile quello del sindaco che si trincera dietro un silenzio imbarazzante», paragonando la serata a una famosa scena del cinema italiano. «Un po’ come Totò che s’era venduto la fontana di Trevi – ironizza -, Ciarapica ha spacciato per fatto un accordo con la società telefonica per spostare il traliccio. Sono fioccate promesse durante la campagna elettorale di giugno: accordo fatto, intesa storica, l’antenna sarà spostata. Invece, in via Caracciolo hanno aperto il cantiere e Ciarapica/Totò adesso non sa più che dire».

La questione dell’antenna di via Caracciolo va avanti dallo scorso giugno, quando si formò un comitato di cittadini per protestare contro l’installazione dell’impianto a ridosso delle case. In quella occasione, il primo cittadino rassicurò i residenti dichiarando di aver trovato una soluzione alla vicenda: lo spostamento dell’impianto in un terreno distante alcune centinaia di metro da luogo scelto in origine. Tuttavia, a distanza di oltre cinque mesi dall’annuncio, il Comune non ha mai portato avanti la compravendita del terreno interessato e così la compagnia telefonica ha avviato i lavori in via Caracciolo. «In consiglio comunale – conclude Micucci – il sindaco non ha avuto il coraggio di spiegare ai cittadini queste verità. Ci ha provato Fratelli d’Italia a far discutere l’interrogazione, salvo poi accucciarsi come sempre al momento del voto con una pilatesca astensione che ha consentito a Ciarapica di portare a casa l’unico risultato che gli interessava: rinviare l’argomento. Tanto i voti che dovevano incassare li hanno incassati e non è più affar loro se la realtà ha smascherato le vacue promesse».