CIVITANOVA – Prima le avrebbe rubato la borsetta con 450 euro all’interno, poi l’avrebbe aggredita colpendola alla testa con un martello, a giudizio un cinese di 56 anni. L’uomo, residente a Porto Sant’Elpidio, è accusato di furto in abitazione e lesioni aggravate. I fatti risalgono al 24 settembre del 2017. Secondo la ricostruzione accusatoria (l’indagine all’epoca fu coordinata dal sostituto procuratore Enrico Riccioni) il 56enne da tempo aveva nella sua disponibilità una copia delle chiavi di casa della donna, una connazionale più giovane di lui che viveva a Civitanova. Quel giorno, secondo l’accusa, l’uomo era entrato nell’abitazione della donna e approfittando della sua momentanea assenza si era impossessato della sua borsa al cui interno c’erano diversi documenti personali, carte di credito e la somma in contanti di 450 euro.
Dopo il furto sarebbe andato in un laboratorio. Lì la donna lo aveva raggiunto e tra i due scoppiò un acceso diverbio, la connazionale infatti lo aveva accusato di essere l’autore del furto e lui, per tutta risposta, avrebbe preso un martello che era poggiato su un tavolo e con quello l’avrebbe aggredita colpendola alla testa. La donna fu subito soccorsa e trasportata in ospedale (prognosi iniziale di 20 giorni). Per quei fatti il cinese è accusato di furto in abitazione e lesioni aggravate. Questa mattina si è svolta l’udienza preliminare a suo carico in tribunale a Macerata dinanzi al gup Claudio Bonifazi e al pubblico ministero Stefania Ciccioli. L’imputato, difeso dall’avvocato Marco Zallocco, non ha chiesto di accedere a riti alternativi ed è stato rinviato a giudizio. Il processo si aprirà il 4 aprile 2022 dinanzi al giudice Barbara Cortegiano. Nel procedimento la donna è parte civile con l’avvocato Francesco Mantella.