CIVITANOVA MARCHE- Rivivere il periodo delle ‘insorgenze antifrancesi nelle Marche’, con un accento particolare su Giuseppe La Hoz Ortiz, capo dei rivoltosi, morto ad Ancona durante un combattimento. Di ciò si discuterà in occasione dei convegni promossi dall’associazione ‘La Torre che ride’, in programma in vari centri marchigiani tra cui proprio Civitanova. Presentato questa mattina, mercoledì 1 marzo, dal suo ideatore, Stefano Cosimi, il programma dell’iniziativa che prevede anche una rappresentazione a teatro. A palazzo Sforza, presenti tra gli altri, il Sindaco Fabrizio Ciarapica e il consigliere comunale Gianluca Crocetti.
«Civitanova è lieta di ospitare le conferenze sulle insorgenze – ha commentato il primo cittadino – . Il Generale Stefano Cosimi ci fornisce un focus importante su questo tema, che ci fa riscoprire la nostra identità e il patrimonio storico delle Marche». Appuntamento venerdì, 3 marzo, alle 18 nei locali di Deva Ars, a Porta Zoppa con un convegno dal titolo ‘Le insorgenze marchigiane. Il progetto’ a cura di Stefano Cosimi e ‘Una insorgenza, tanti insorti’, con l’approfondimento dello storico Alvise Manni. Il secondo incontro civitanovese si terrà venerdì 10 marzo, alle 11, nell’auditorium del Liceo Da Vinci : il focus sarà ‘L’Italia giacobina e le insorgenze’, di Giuseppe Parlato, illustre storico, docente di storia contemporanea ed esperto di Risorgimento, e ‘La Hoz, il personaggio, la trasposizione teatrale’.
L’indomani, sabato 11 marzo, gli stessi argomenti saranno ridiscussi nella sala consiliare di palazzo Sforza, alle 10. Infine, domenica 19 marzo, alle 17.30, la rappresentazione, al teatro Annibal Caro, del dramma ‘La Hoz, il ribelle’. «Quello delle insorgenze fu un fenomeno particolarmente cruento – ha spiegato Cosimi – e nelle Marche ci furono vari episodi, ma erano tutte iniziative scoordinate. Poi La Hoz le coordinò. Con la campagna napoleonica del 1796-1797 irrompono nella Penisola idee di modernizzazione dello Stato e di libertà politica e civile, ma arriva anche la leva obbligatoria e i francesi si rendono responsabili di vessazioni contro il culto cattolico, requisizioni, spoliazioni di opere d’arte, furti, lasciando alle autorità italiane il compito ingrato di raccogliere con forti tassazioni il danaro per sostentare amministrazione ed esercito di occupazione. Contro i francesi e i loro alleati italiani si leva il fenomeno spontaneo delle Insorgenze, che vede molte aree del nostro Paese teatro di scontri particolarmente sanguinosi. L’arrivo nelle Marche del generale Giuseppe La Hoz, già ufficiale austriaco, poi cisalpino, porta all’unificazione delle masse insorgenti sotto un unico capo: francesi e cisalpini vengono battuti e costretti in Ancona: è l’inizio di un grande sogno».
Gli incontri si terranno anche in altri Comuni marchigiani, tra cui Pesaro, Osimo, Caldarola, Pieve Torina e altri.