CIVITANOVA – «Lo schieramento che ci ha mostrato maggiori garanzie sulla possibilità di sviluppare i progetti presentati è quello con a capo Fabrizio Ciarapica». Lo afferma Vinicio Morgoni, già candidato sindaco di una coalizione civica ed ecologista arrivata quarta nella competizione elettorale di domenica 11 giugno. Morgoni ha totalizzato il 2,59%, un bottino magro che però spera di dirottare nei confronti del primo cittadino uscente in vista del ballottaggio di domenica 26 giugno. A sfidarsi, quel giorno, saranno appunto Fabrizio Ciarapica (centrodestra), forte del suo 46,58% accumulato al primo turno e Mirella Paglialunga (centrosinistra) ferma al 31,17%. Ieri, intanto, la stessa Paglialunga ha indetto una conferenza stampa nella quale ha spiegato la sua posizione su accordi ed alleanze in vista del secondo turno. È emerso che non ci saranno apparentamenti tra la sua coalizione e quella di Silvia Squadroni, terza classificata con il 13,89%, né con Paolo Maria Squadroni, quarta forze dell’asse elettorale con il 3,94%.
«Con Silvia sono d’accordo su alcuni punti del programma ed entrambe miriamo a sconfiggere Ciarapica. Ma non ci saranno apparentamenti». Secondo Paglialunga, nonostante la distanza elettorale che separa la sua coalizione e quella dello sfidante Ciarapica (31,17% vs 46,58%) «ora c’è un’altra partita da giocare, siamo 0-0 e palla al centro». «Mi rivolgerò – prosegue Paglialunga – agli elettorati dei candidati sconfitti, perché nel caso dei due Squadroni i loro programmi hanno diversi aspetti in comune con il nostro». Il confronto tra Mirella Paglialunga e Silvia Squadroni c’è stato ed è avvenuto in «un clima di serenità – ha assicurato poi Silvia Squadroni – in cui sono emerse delle affinità ma è stata accantonata l’ipotesi dell’apparentamento. Rifiuto il potere ad ogni costo, le poltrone o le rendite di posizione e proseguo nel mio progetto di legalità e trasparenza, difficilmente rintracciabile in questa amministrazione uscente. Invito però tutti i civitanovesi che non si sono recati al voto il 12 giugno a compiere un dovere civico non delegabile ad una minoranza e ciò indipendentemente dagli ideali e dall’appartenenza di ciascuno».
In caso di vittoria di Ciarapica sarà questa la composizione del consiglio comunale: quattro seggi andranno ai Fratelli d’Italia (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni, Roberto Pantella, Roberto Tiberi), altri quattro a ‘Civitanova unica’ (Ermanno Carassai, Paola Fontana, Gianluca Crocetti, Paola Campetelli), tre saranno assegnati a ‘Vince Civitanova’ (Roberta Belletti, Fausto Troiani e Paolo Mercuri), due a Forza Italia (Claudio Morresi, Piero Croia) e altri due alla Lega (Giuseppe Cognigni, Fabiola Poverini). L’opposizione sarà invece composta da sei seggi per il centrosinistra, la candidata sindaca Mirella Paglialunga, tre esponenti del partito democratico (Francesco Micucci, Yuri Rosati e Lidia Iezzi). Un seggio andrà a ‘Dipende da noi’ (Roberto Mancini) e un altro ad ‘Ascoltiamo la città’ (Letizia Murri). La coalizione di Silvia Squadroni si aggiudicherà invece tre seggi. Uno della Squadroni stessa, gli altri due verranno da ‘Siamo Civitanova’ (Lavinia Bianchi e Giuseppe Lepretti).
Diverso, chiaramente, l’esito in caso di vittoria del centrosinistra. A quel punto, i seggi della Squadroni scenderanno a due e non ci sarà più posto per Giuseppe Lepretti. La maggioranza sarà così composta: sei seggi per il Pd (Francesco Micucci, Yuri Rosati, Lidia Iezzi, Vera Spanò, Benedetta Bambozzi, Marsilio Marsili), due per ‘Dipende da noi’ (Roberto Mancini, Elisabetta Giorgini), altri due per ‘Ascoltiamo la città’ (Letizia Murri, Emilio Perini). Due seggi ancora per ‘La nuova città’ (Piero Gismondi, Marco Poeta), idem per ‘Futuro in comune’ (Tommaso Claudio Corvatta, Gianfranco Pagliaricci) e uno per ‘Civitanova Cambia’ (Paola Formica). Sette seggi dell’opposizione saranno occupati dagli appartenenti alla coalizione di Ciarapica. Quindi, oltre al seggio dello stesso Ciarapica, ce ne saranno due per Fratelli d’Italia (Barbara Capponi, Francesco Caldaroni), uno per ‘Civitanova Unica’ (Ermanno Carassai), uno per ‘Vince Civitanova’ (Roberta Belletti), un altro per Forza Italia (Claudio Morresi) e sempre uno per la Lega (Giuseppe Cognigni).