CIVITANOVA MARCHE– Giro di spaccio mortale, quasi 4 mila cessioni accertate dai carabinieri. Nei guai finiscono cinque uomini e una donna. Le indagini sono scattate anche in seguito a diversi episodi di overdose, che erano avvenuti nell’autunno dello scorso anno in città. La scorsa settimana i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Civitanova Marche hanno messo la parola fine ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti condotta, principalmente a Civitanova, da cinque uomini e una donna. Il 19 luglio scorso, infatti, i carabinieri del Norm e delle Stazioni della Compagnia di Civitanova hanno dato esecuzione a tre provvedimenti di misura cautelare emessi dal Gip del Tribunale di Macerata nei confronti di due uomini, entrambi stranieri rispettivamente domiciliati a Corridonia e Sant’Elpidio a Mare, e una donna maceratese di 36 anni. Uno di loro, già gravato da analogo provvedimento per altri reati, è stato arrestato e associato alla Casa Circondariale di Fermo, mentre per gli altri due è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.
Le indagini sono state avviate lo scorso mese di marzo, quando i militari del Nucleo Operativo hanno fermato nel quartiere San Gabriele della città rivierasca lo scooter condotto da J.K., algerino di 34 anni senza fissa dimora, con addosso alcuni involucri di cocaina. Durante la perquisizione, eseguita presso l’abitazione nella quale viveva con la propria compagna, i militari, oltre a strumenti per il confezionamento della droga, hanno sequestrato contanti per più di 30 mila euro, nascosti in un’intercapedine muraria, risultati essere provento dello spaccio di droga realizzato dalla coppia nei dodici mesi antecedenti all’operazione.
Le articolate attività investigative dei carabinieri, dirette dalla Procura di Macerata, hanno permesso di accertare complessivamente 3.792 cessioni di sostanze stupefacenti, fra cui cocaina (più di 2.000 cessioni), eroina e qualche dose di hashish, nei confronti di consumatori locali, ottenendo proventi illeciti per oltre centomila euro. L’attività delittuosa ricostruita dagli inquirenti avrebbe visto la partecipazione di altri 4 uomini, tutti di origine nordafricana, i quali sono stati indagati per concorso nel reato avendo i medesimi provveduto a consegnare occasionalmente la droga ad alcuni clienti che erano in contatto con la coppia.
Sempre nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i carabinieri del Norm della Compagnia di Civitanova hanno chiuso il cerchio anche per quanto riguarda le indagini scaturite a seguito delle overdosi avvenute a Civitanova nell’autunno del 2022. Quattro uomini di nazionalità tunisina, senza fissa dimora e di età compresa tra i 23 e i 37 anni, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e morte come conseguenza di altro delitto. Le indagini, condotte con il supporto del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata, hanno permesso di ricostruire una cospicua e redditizia attività di spaccio, sviluppatasi in più di 3.200 cessioni di cocaina ed eroina a favore di numerosi assuntori abituali della costa maceratese, per un profitto quantificabile in più di 60mila euro. Le complesse attività di polizia giudiziaria dei due reparti, coordinati della Procura della Repubblica di Macerata, si sono sviluppate per mesi mediante l’escussione di numerose persone informate sui fatti e indagini tecniche, consentendo agli inquirenti di acclarare che le dosi mortali che hanno cagionato le overdosi di tre uomini italiani, deceduti a Civitanova, tra settembre e ottobre 2022, provenissero dal circuito di spaccio dei quattro tunisini.