CIVITANOVA MARCHE- «Appartengono al ceto medio e sono di varie età». Elementi che si riferiscono alle utenti dello sportello ‘InformaDonna’, il servizio del Comune di Civitanova attivo nell’ambito delle Pari opportunità che si occupa di fornire supporto psicologico e consulenza legale alle donne in merito alla conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, diritti, servizi, salute, famiglia, legislazione, cultura e tempo libero. Ma non solo.
«Quasi otto su dieci ci segnalano casi di violenza subita, che il più delle volte non è fisica ma domestica. È qualcosa di sottile, strisciante, trasversale, fatto di pressioni ed umiliazioni quotidiane». Numeri allarmanti quelli illustrati da Eleonora Tizzi, referente dello sportello ‘InformaDonna’, che è gestito dall’Asp ‘Praxis’. Scopo del servizio è perseguire il punto 5 dell’agenda 2030 dell’Onu, per centrare l’obiettivo delle pari condizioni di vita e di salario tra uomini e donne, riducendo così il gap salariale. «Non si tratta di persone – prosegue Tizzi – che vivono ai margini della società. Tutt’altro, sono donne istruite, almeno con il diploma e diverse di loro sono anche laureate. Registriamo un centinaio di utenze all’anno, spesso cercano aiuto perché hanno casi di sfratto o perdita del lavoro. Solitamente parliamo con donne italiane e alcune dell’est, ma comunque si tratta di persone integrate, che conoscono molto bene l’italiano. Offriamo loro un supporto legale e psicologico, gratuito e in anonimato». Ma troppo spesso, in quel grido di dolore, si annida la violenza subita.
«L’unica strada è denunciare, ma molte non lo fanno. Perché hanno paura, perché sanno che dovranno affrontare una battaglia legale lunga e faticosa. Ma il fatto di parlarne almeno le fa vivere meglio. Noi, se c’è l’intenzione, prendiamo contatti con le forze dell’ordine, fissando l’appuntamento. Inoltre, le indirizziamo verso il Centro Antiviolenza». Quest’ultimo è un servizio offerto dall’Ambito territoriale sociale 14 di Civitanova ed è gestito dalla Cooperativa sociale ‘Il Faro’. La referente, Elisa Giusti, nel corso di una conferenza tenutasi a palazzo Sforza lunedì scorso aveva illustrato l’attività del Centro, parlando anche di un lieve aumento dei casi di violenza rispetto agli anni passati. Le utenti da gennaio ad ottobre del 2022 sono settantatrè di cui ventotto civitanovesi, le altre provengono dai comuni limitrofi. Oltre alla consulenza legale e psicologica, il Centro dell’Ambito è in grado di fornire un supporto abitativo, all’interno di dimore ad indirizzo segreto dove possono essere ospitate dieci persone a struttura. Ogni Centro del maceratese ha a disposizione un’unità abitativa.
Lo sportello InformaDonna è attivo dal lunedì al mercoledì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17.