Macerata

Civitanova, tra tradizione e modernità il ‘Sasso di San Marone’ diventa anche gelato

Prima il dolce, ideato un paio d'anni fa dal civitanovese Maurizio Micucci e ora anche il gusto gelato per celebrare il sacrificio di Marone. Ecco il piatto tipico e la sua storia

CIVITANOVA MARCHE- ‘Il sasso di San Marone’: quando la tradizione incontra la modernità. Nelle gelaterie della città, tutti pazzi per il nuovo gusto ‘Sasso di San Marone’, ispirato all’idea del cittadino Maurizio Micucci, che insieme ad altri, un paio di anni fa aveva deciso di dar vita a un nuovo dolce dedicato al Santo Patrono dei civitanovesi. Ne era nato così anche un gruppo Facebook, denominato ‘facciamo un dolce: il sasso di San Marone’, dove gli utenti condividevano – e condividono tutt’ora – la ricetta e l’esperienza della preparazione, con tanto di foto.

Il dolce

La pietanza, mediante la sua forma e l’utilizzo delle more, richiama il sacrificio di Marone, costretto dai romani a trasportare un pesante masso legato al collo. La ricetta prevede l’uso di una pizza battuta o del pan di spagna, succo di more, zucchero, farina, amido di mais, vaniglia, buccia di limone, panna fresca e more. E non mancano le varianti, come chi non utilizza la vaniglia e la panna ma inserisce un pizzico di sale. «Dopo alcune ricerche storiche – spiegano gli ideatori -, si è scelto di fare un dolce legato al santo ma anche alla tradizione del luogo, con l’aggiunta di un frutto di stagione, popolare, come le more».

Il gelato

Dai forni ai banchi del gelato, il passo è breve: così, quest’anno, il ‘Sasso di San Marone’ è diventato anche un gusto molto richiesto in alcune gelaterie civitanovesi come ‘La golosa’, Romoli, ‘La chiccheria’ e ‘Gigi’. D’altronde, assaporarlo non è peccato: ‹‹lo scopo – concludono i promotori dell’iniziativa – è quello di unire tutti gli abitanti di Civitanova in  questi giorni di festa e di estate. Mangiare il Sasso è di buon auspicio, dato che anche il Santo è riuscito a sostenere il suo peso››.