CIVITANOVA MARCHE – Un nuovo elettrostimolatore per la riabilitazione pelvica è stato donato, stamani, al poliambulatorio di via Abruzzo dall’imprenditore civitanovese Germano Ercoli. «Uno strumento di un’importanza significativa – l’ha definito la direttrice dell’Area Vasta Daniela Corsi – . Ringraziamo la famiglia Ercoli per il dono, che non è il primo per la sanità marchigiana. E non lo dico per piaggeria ma per correttezza: ricordo ancora la strumentazione per l’ozonoterapia, che ci ha permesso di curare tanti pazienti».
L’appuntamento
All’appuntamento di oggi, presenti, tra gli altri la senatrice Elena Leonardi, l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, direttore della Uoc di Ginecologia Ostetricia all’Ospedale di Civitanova Gianfilippo Di Prospero, il direttore del Poliambulatorio Gianni Turchetti, Germano Ercoli e consorte. «Questa moderna apparecchiatura – ha illustrato il dott. Di Prospero – si inserisce in un progetto della nostra unità operativa. Per l’attività dell’ostetricia agisce contrastando i problemi di incontinenza e prolasso genitale nelle donne nel periodo successivo al parto. Le ostetriche insegnano alle pazienti come prevenire questi fenomeni e tale strumentazione facilita il lavoro. Utilizzarlo è molto semplice, perché agisce sulla base di un software, ma saranno sempre le ostetriche ad utilizzarlo, avendo frequentato degli appositi corsi di formazione».
Soddisfatto del suo dono anche Germano Ercoli, patron delle aziende Eurosuole e Golden Plast. «Mi fa piacere quando si riesce a fare qualcosa di utile per la società. Se non abbiamo il tempo materiale per aiutare, preferiamo farlo con qualcosa di sostanzioso come questa apparecchiatura». L’elettrostimolatore rimarrà al Poliambulatorio di via Abruzzo. «Si tratta – ha commentato l’on. Leonardi – di un passo avanti per il benessere delle donne, che testimonia lo sviluppo della medicina. Così si innesta un percorso virtuoso tra imprenditoria e Sanità pubblica». L’Assessore Saltamartini si è invece focalizzato sulle difficoltà della Sanità marchigiana, ribadendo il problema della scarsità dei medici di famiglia.