Macerata

Civitanova, vende al mercato prodotti contraffatti di oltre 26 griffe: due le denunce

Vendeva prodotti contraffatti al mercato di oltre 26 griffe della moda: denunciati un ambulante e il suo fornitore

Civitanova Marche, il sequestro da parte della Guardia di Finanza di Macerata

CIVITANOVA MARCHE – I  finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche nell’ambito delle operazioni di controllo nei pressi del mercato settimanale hanno sottoposto a controllo un venditore ambulante di capi di abbigliamento, che fra le altre cose esponeva per la vendita oltre 20 articoli, tra sciarpe e borse, recanti i marchi Fendi e Louis Vuitton evidentemente contraffatti, stante l’approssimativo packaging, il prezzo applicato non coerente agli standard delle due griffe e la mancata esibizione, da parte dello stesso, di idonea documentazione comprovante la loro lecita messa in commercio.

Le Fiamme Gialle hanno quindi proceduto al sequestro probatorio della merce contraffatta, denunciando l’ambulante alla Procura della Repubblica di Macerata, in quanto ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi condotti dai militari hanno consentito di risalire al fornitore della merce contraffatta, una ditta con sede nel Comune di Civitanova Marche, attiva nel commercio di tessuti e stoffe, il cui titolare è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria.

Gli articoli sequestrati dalla Guardia di Finanza di Civitanova

Quindi, su delega del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott. Enrico Riccioni, i finanzieri hanno dato corso ad una perquisizione locale, rinvenendo e sottoponendo a sequestro 419 rotoli di tessuti (per una lunghezza di oltre 3.000 metri lineari), scampoli e articoli di moda, tutti recanti 26 differenti marchi contraffatti, tra cui Louis Vuitton, Versace, Lacoste, Balenciaga, Fendi, Gucci, Prada, Ferrari, Philip Plein, Pinko e Levi’s, che sarebbero stati utilizzati per la realizzazione di borse, sciarpe ed abiti.

Anche il grossista è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati di ricettazione e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Ulteriori accertamenti verranno effettuati per verificare per eventuali violazioni delle norme fiscali.

«I fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale sono moltiplicatori di illegalità – ricordano le Fiamme Gialle – . Parallelamente, alimentano i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’immigrazione clandestina, dell’evasione fiscale e contributiva, del riciclaggio e di altri gravi illeciti. Chi compra merce contraffatta, peraltro, oltre a commettere un illecito, mette a rischio la propria salute, poiché tali prodotti spesso non rispettano gli standard di sicurezza richiesti dalla normativa».