Clementoni, realtà industriale al 100% italiana (la sede è a Recanati), leader nell’ideazione e produzione di giocattoli, chiude il 2021 con un fatturato che supera la soglia dei 210 milioni di euro, con una crescita del 13% sull’anno precedente. I dati sono relativi all’anno fiscale da aprile 2021 a marzo 2022.
«Il nostro anno fiscale, chiuso lo scorso marzo, ci restituisce un ottimo risultato di fatturato raggiunto in una situazione economico finanziaria generale di grande incertezza», afferma Giovanni Clementoni, amministratore delegato e seconda generazione della società marchigiana, che guida dal 2002. «L’incremento – aggiunge – dei costi delle materie prime, dei trasporti e dei mezzi energetici ha reso molto complessa la conduzione operativa dell’azienda, ma grazie ad un forte orientamento all’efficienza e alla spinta sulle vendite siamo riusciti a bilanciare gli effetti negativi di tali condizioni. Per tutto quello che sta succedendo nel mondo dovremo affrontare i prossimi mesi facendo affidamento su tutta la nostra determinazione e facendo appello alle nostre migliori qualità».
Nata nel 1963, l’azienda è alfiere del Made in Italy in Europa e nel mondo con 28 milioni di giochi venduti all’anno, 7 linee di prodotto, 1.400 nuovi codici ogni anno, 600 dipendenti, 9 filiali commerciali oltre al quartier generale in Italia (Francia, Germania, Spagna, UK, Portogallo, Belgio, Olanda, Turchia e Polonia), 1 filiale operativa a Hong Kong e 83 paesi raggiunti con l’export. L’azienda guarda al futuro e nel 2023 festeggerà i 60 anni di storia, facendo dell’innovazione il proprio motore sistemico (il 4% del fatturato è destinato all’attività di Ricerca & Sviluppo).