MACERATA – È il momento del bilancio, per fortuna sostanzialmente positivo, dopo la chiusura dei tre eventi espositivi dedicati alle aziende che operano nel settore moda, pelle, calzature, ovvero Micam, Mipel e Lineapelle. Lo hanno tracciato nella sede di Confindustria a Macerata i responsabili dei settori interessati, Matteo Piervicenzi presidente calzaturieri, Sergio Sciamanna settore pelli e cuoio, Alesso Castrecini presidente degli accessoristi.
Tutto bene, come è stato confermato per Micam Milano, Mipel, TheOneMilano e HOMI Fashion&Jewels, le manifestazioni dedicate alla moda e all’accessorio. Gli eventi hanno intercettato il forte dinamismo della domanda dei buyer italiani e soprattutto esteri, testimoniando il consolidamento della ripresa dei comparti rappresentati. Sotto i riflettori un totale di oltre 1.800 aziende espositrici, che hanno incontrato 48.276 visitatori professionali, in crescita del 25% rispetto alla precedente edizione.
Per le Marche hanno partecipato 109 espositori di cui 100 del distretto Fermano-Maceratese. Importante la risposta dei compratori stranieri: circa la metà dei buyer è arrivata dall’estero. Le performance migliori dei Paesi europei provengono da Germania, Francia, Regno Unito, Grecia e Spagna; ottimi anche i risultati registrati da Paesi più lontani come Corea del Sud, Giappone e Kazakistan.
A certificare la centralità e l’importanza di questi eventi la presenza dei rappresentanti del Governo come i ministri Daniela Santanché e Matteo Salvini, il viceministro Valentino Valentini, i sottosegretari Lucia Albano e Paola Frassinetti e i rappresentanti delle istituzioni locali che hanno visitato i quattro appuntamenti in questi giorni, scegliendo le fiere come punto di vista privilegiato sulle dinamiche del settore: in particolare hanno ricordato l’importanza di fare sistema tra i vari comparti rappresentati in fiera, l’inimitabilità del Made in Italy, la centralità del ruolo della formazione per garantire la competitività e hanno sottolineato l’indotto del turismo dedicato alla moda, che rappresenta una parte importante delle presenze registrate in Italia e, soprattutto, a Milano.
Accanto alle manifestazioni, sono stati numerosi e seguitissimi gli appuntamenti di approfondimento che hanno trattato temi importanti per il settore come sostenibilità, innovazione e tendenze.
Importante, poi, il ruolo della formazione che è stata anche al centro dell’evento “Formazione, orientamento, certificazione delle competenze: Confindustria Moda, Rete TAM e Unioncamere per la crescita dei talenti”. Giusta allora la soddisfazione dei rappresentanti del comparto di Confindustria Macerata come abbiamo detto Matteo Piervicenzi, Sergio Sciamanna e Alessio Castricini.
Anche dall’evento LineaPelle 101, dedicato alla stagione estiva 2024 e svoltosi dal 21 al 23 febbraio 2023 a Fieramilano Rho, sono arrivati riscontri positivi. Alta infatti l’affluenza dei buyer e la qualità del lavoro di networking svolto in fiera. Un risultato di grande positività confermato dai numeri in forte crescita, che ne consolidano il ruolo di unico salone di riferimento globale per la filiera della moda, del lusso e del design. I dati confermano che anche LineaPelle 101 è stata un’edizione di ritorno all’internazionalità prepandemica. La fiera ha visto la presenza di 1.161 espositori, provenienti da 42 Paesi (61,7% italiani, 38,3% esteri) di cui 101 provenienti dalle Marche (11 Ancona, 3 Ascoli Piceno, 42 Fermo, 43 Macerata, 2 Pesaro Urbino), e 22.000 buyer e addetti ai lavori: il 42% in più rispetto alla precedente edizione dedicata alle collezioni estive (febbraio 2022), il 6% in più rispetto a quella invernale (settembre 2022) – oltre 17.000 visitatori, di cui il 41% dei visitatori è arrivato dall’estero con una particolare brillantezza da parte dei visitatori provenienti, per quanto riguarda l’Europa, da Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Regno Unito e Paesi Bassi; solida la presenza degli operatori turchi, mentre dall’Asia molto interessanti e rassicuranti sono stati gli ingressi dei buyer giapponesi e coreani, insieme all’iniziale ritorno dei cinesi.
Particolare attenzione è stata dedicata all’innovazione dei materiali e delle tecniche di lavorazione così come ai giovani designer emergenti.
Guai a fermarsi, hanno confermato gli imprenditori del Maceratese, bisogna continuare a lavorare, ma le imprese del settore finalmente respirano e guardano al futuro con ottimismo.