Macerata

Controlli nei cantieri edili a Cingoli e Pollenza, irregolarità e maxi ammende: sette denunciati

I militari della Compagnia di Macerata insieme ai colleghi del Nil hanno rilevato diverse violazioni delle norme a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori

Immagine di repertorio

CINGOLI – Controlli nei cantieri edili a Cingoli e Pollenza, sette persone denunciate. È il risultato di uno specifico servizio predisposto dalla Compagnia di Macerata guidata dal tenente colonnello Giorgio Picchiotti. L’attività è stata svolta in due distinte operazioni a Cingoli e a Pollenza dai rispettivi comandi Stazione insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata.

Nella mattinata di lunedì scorso (11 marzo) a Cingoli i militari hanno eseguito un accertamento in un cantiere allestito nel centro dove erano all’opera due ditte. I militari hanno riscontrato delle irregolarità e hanno deferito all’autorità giudiziaria i titolari delle due imprese edili: uno per non aver eliminato il rischio di caduta nel vuoto lungo il ponteggio (sanzione di 9.112 euro), per non aver eliminato i residui di lavorazione presenti nel cantiere in maniera ordinata (sanzione di 6.834 euro) e per non aver redatto il piano di montaggio e uso del ponteggio allestito nel vano ascensore dell’edificio in ristrutturazione (sanzione di 2.847 euro). Mentre al secondo imprenditore è stata contestata la mancata redazione del piano operativo di sicurezza (sanzione di 9.718 euro). Complessivamente sono state comminate ammende pari a 28.511 euro.

Il tenente colonnello Giorgio Picchiotti

La mattina successiva (12 marzo) a Pollenza, sotto la lente dei militari è finito un cantiere allestito in un immobile in centro dove erano impegnate in lavori di ristrutturazione quattro aziende. Anche in questo caso sono state rilevate diverse violazioni delle norme a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e in un caso anche la violazione della normativa relativa all’impiego nel lavoro e sul soggiorno degli stranieri. Pertanto i carabinieri hanno comminato ammende pari a 62.380 euro totali e 8.000 euro di sanzioni e hanno deferito in stato di libertà alla Procura cinque persone, ovvero i quattro titolari delle imprese e un lavoratore straniero.
Per quanto riguarda i titolari, a un imprenditore sono state contestate diverse violazioni: impiego di lavoratore privo di permesso di soggiorno, con sospensione attività imprenditoriale per lavoro nero e gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, mancata nomina del Rspp, mancata sorveglianza sanitaria, mancata nomina del medico competente, mancata informazione dei lavoratori, mancata elaborazione del Pos (Piano operativo sicurezza), mancata predisposizione della viabilità nel cantiere e di luoghi di lavoro idonei; al secondo imprenditore è stata contestata la violazione relativa alla mancata predisposizione della viabilità nel cantiere; al terzo sono state contestate violazioni relative agli obblighi dell’impresa affidataria e la mancata predisposizione della viabilità nel cantiere; infine al quarto imprenditore è stata contestata, in qualità di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione del cantiere edile, la violazione dei relativi obblighi.

Nella circostanza, tra i numerosi operai di origine straniera assunti dalle aziende, è stato trovato un egiziano non in regola con le norme sul soggiorno che era stato assunto irregolarmente. È stato denunciato perché risultato essere gravato dall’ordine di lasciare il territorio dello stato italiano emesso dal questore di Milano e notificato a ottobre 2023, al quale non ha ottemperato.