MACERATA – Quindici imprese irregolari, sei attività sospese, 160mila euro tra sanzioni e ammende comminate. È questo il bilancio dei controlli eseguiti nelle scorse settimane nei cantieri edili che si trovano nella zona del cratere sismico della provincia dai carabinieri del Nucleo operativo del Gruppo tutela lavoro di Venezia insieme ai colleghi del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) di Macerata e del comando provinciale di Macerata.
In particolare a Camerino sono state controllate 10 imprese, tutte risultate irregolari. Sono state riscontrate varie violazioni che hanno portato alla contestazione di 19 prescrizioni, per la presenza di aperture in quota su scale e solai con esposizione per le cadute dall’alto dei lavoratori (per le quali si è proceduto alla sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni di sicurezza per 2 ditte edili), assenza di addetti alle emergenze e degli estintori, viabilità di cantiere precaria, omessa vigilanza del datore di lavoro nell’uso dei dispositivi di protezione individuali, nonché la contestazione per omessa vigilanza nei confronti della ditta affidataria sulle condizioni di sicurezza del cantiere. In totale sono state elevate sanzioni e ammende per 90mila euro.
A Tolentino sono state ispezionate 4 ditte edili risultate non conformi e si è proceduto alla sospensione di 3 di esse per gravi violazioni in materia di sicurezza. Sono state riscontrate, inoltre, diverse violazioni nell’ambito della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro per irregolarità attinenti all’utilizzo di attrezzatura senza il rispetto delle indicazioni del libretto di uso e manutenzione con esposizione dei lavoratori a rischio elettrico, venivano quindi impartite le conseguenti disposizioni per l’inibizione all’impiego sino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Sono state riscontrate anche l’omessa osservanza della viabilità di cantiere e l’assenza di estintori. A seguito delle verifiche eseguite sono scattate sanzioni e ammende per circa 60mila euro.
Infine a Civitanova sono state riscontrate, nei confronti di una impresa, violazioni in materia di sicurezza riguardanti l’omessa predisposizione di estintori e per la presenza di aperture in quota sui solai con esposizione per le cadute dall’alto per la quale è scattata la sospensione dell’attività sino al ripristino delle condizioni di sicurezza per i lavoratori. In totale sono state elevate sanzioni e ammende per oltre 10mila euro.