MACERATA – Oltre 16.200 persone controllate in un mese, 69 quelle sanzionate per violazione delle norme sul Green pass, 37 per mancato uso dei dispositivi di protezione individuale e tre quelle denunciate. Le attività o esercizi commerciali controllati, invece, sono stati 4.799, mentre 38 quelli sanzionati sempre per il mancato rispetto delle regole sul Green pass, 10 quelle chiuse provvisoriamente. Questo il bilancio del mese di controlli (dal 6 dicembre al 6 gennaio) delle forze dell’ordine, secondo quanto disposto dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dalla Prefettura.
«Dal 10 gennaio entreranno in vigore le nuove norme sull’obbligo di Green pass rafforzato per le seguenti attività – ricorda la Prefettura -: alberghi e altre strutture ricettive compresi i servizi di ristorazione prestati all’interno degli stessi, anche se riservate ai clienti, sagre e fiere convegni e congressi, feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose, aerei
adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity notte ed ad alta velocità, autobus, autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale. Per maggiori informazioni si rimanda comunque al sito del Governo www.governo.it dove è riportato l’elenco delle attività consentite».
Per quanto riguarda, invece, l’andamento dei contagi (secondo i dati forniti dell’Area Vasta 3), la Prefettura sottolinea come: «Alla luce dell’elevata incidenza dei nuovi casi e della circolazione della variante Omicron, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, in particolare, distanziamento interpersonale, uso di mascherina, aerazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. Le nuove infezioni sono maggiormente concentrate nella fascia di età 25-59 anni in cui ricade la maggior quota di soggetti che devono ripetere la terza dose di vaccinazione. Per contrastare gli effetti più negativi della pandemia, in questa fase occorre raggiungere la maggior copertura vaccinale possibile in tutte le fasce di età , anche di quella 5-11 anni. Il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria, attraverso la dose booster con particolare riferimento alle categorie più fragili, protegge le persone dalla malattia e di conseguenza le ospedalizzazioni con i diversi livelli di intensità di cure e diminuisce il numero dei decessi».
Per quanto riguarda