Nei comuni maceratesi colpiti, circa quattro anni fa, dal sisma, il Covid-19 è un’emergenza nell’emergenza. «Come tutti viviamo ovviamente con il terrore e la paura ma cerchiamo al contempo di prevenire vista anche l’età avanzata della popolazione e, di conseguenza, l’alto rischio – le parole del sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci -. Al momento stiamo adottando tutte le norme possibili per ridurre al minimo il contagio; i volontari sono al lavoro da giorni per portare la spesa a casa, in due fasce orarie, a chi non può uscire e ugualmente avviene con i farmaci».
Il sindaco Falcucci ha poi commentato il contributo arrivato dal Governo per i bonus spesa. «Arriva il contributo e ora viene demandato tutto agli enti locali; così è facile vero? La cifra è misera e qui hanno bisogno di risorse importanti anche le persone che lavorano e che, a causa di questa emergenza nell’emergenza, potrebbero perdere il lavoro – ha osservato Falcucci -. Poi mi sarebbe piaciuto che anche quando si trattava di ricostruzione ci avessero detto “fate voi” ma così non è stato; all’epoca le “sentinelle del territorio” sono invece rimaste inascoltate nonostante anche quella sia stata, e continua a essere, una emergenza che rimane, per sempre, nella testa delle persone».
«Per ora la situazione nel nostro comune è sotto controllo grazie anche alle azioni di sanificazione, contenimento e supporto alla cittadinanza – racconta Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina -. Le difficoltà ovviamente ci sono perché si sommano ai disagi pregressi legati ai postumi del sisma ma comunque abbiamo attivato il COC per tutti i servizi di assistenza. Inoltre da qualche giorno, insieme al dottor Franco Cencetti, abbiamo attivato un servizio di monitoraggio dell’ossigenazione del sangue, uno dei parametri per verificare lo stato di salute di un potenziale malato tramite i saturimetri; per poterne usufruire basta rivolgersi al proprio medico».
«Al momento non ci sono casi positivi a Muccia – ha spiegato il sindaco Mario Baroni -. Abbiamo attivato la Protezione civile e se alcuni cittadini non possono fare la spesa siamo noi che la portiamo a casa e lo stesso avviene con i farmaci. Ovviamente il disagio esiste perché oltre al dramma del terremoto ora stiamo vivendo una seconda emergenza».
Nessun caso positivo al momento nemmeno a Monte Cavallo: «Per far la spesa ci dobbiamo spostare a Muccia mentre per arrivare in farmacia sempre a Muccia o a Pieve Torina; dobbiamo quindi avere sempre dietro un’autocertificazione – racconta il primo cittadino Pietro Cecoli -. Se qualche anziano non ha la macchina però c’è tanta solidarietà e chi può dà una mano; l’altro giorno, a esempio, sono andato a prendere delle medicine per una signora che non poteva muoversi. Non rendiamo pubbliche delle cose normali che facciamo con il cuore per il bene della popolazione come invece capita spesso. Credo stiamo facendo cose normali cercando di dare una mano a chi deve limitare al minimo il rischio di esporsi in questo grave momento di emergenza».
A Valfornace ci sono una persona in isolamento e una risultata positiva ma la situazione è sotto controlli. «Sia il supermercato sia le farmacie sono disponibili alla consegna a domicilio – ha spiegato il sindaco Massimo Citracca -. Come comune abbiamo attivato lo smart working e i dipendenti lavorano da casa tranne ovviamente i servizi di anagrafe e la Polizia locale. La raccomandazione è quella di rimanere a casa nonostante io abbia notato che i cittadini sono molto scrupolosi e abbiamo i militari e i carabinieri che presidiano costantemente le strade tanto che nei giorni scorsi sono state elevate anche tre contravvenzioni».