Macerata

Coronavirus e cultura, lettera aperta dalle Marche al presidente Mattarella: «Serve un vero Rinascimento»

Mauro Mazziero, organizzatore del Mugellini Festival di Potenza Picena, ha diretto parole di speranza al Governo. Il testo è stato sottoscritto dagli onerevoli Acquaroli e Morgoni, oltre che da artisti e operatori culturali marchigiani, come Lorenzo Cicconi Massi, Bruno d'Arcevia, Lucio del Gobbo

A sinistra il presidente Mauro Mazziero con il Maestro Lorenzo Di Bella

POTENZA PICENA – «Facciamo sì che questo diventi un momento per rinascere e non sia considerato come la fine di qualcosa ma, al contrario, l’inizio di un percorso migliore, di un vero Rinascimento». Mauro Mazziero, presidente dell’associazione “Centro culturale” di Potenza Picena, organizzatore dal 2016 del Mugellini Festival in collaborazione con il Maestro Lorenzo Di Bella, ha scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro dei Beni e le attività Culturali Dario Franceschini, ai Presidenti delle Commissioni permanenti cultura di Camera e Senato Luigi Gallo e Mario Pittoni sul tema attuale della crisi del mondo dello spettacolo.

«Nessuno può pretendere nulla in questa situazione di difficoltà ma credo che dovremmo approfittare di questo momento in cui è tutto fermo perché l’attesa non dovrebbe essere vissuta in maniera improduttiva. Al contrario, l’attesa dovrebbe essere sfruttata per ricostruire una situazione più organica e precisa sul valore, sul compito e sulla funzione sociale dell’arte e della cultura – ha spiegato Mazziero -. Io credo che la volontà di bellezza salverà il mondo e il lavoro dell’artista dovrebbe tornare a essere considerato e non essere relegato, purtroppo, in una posizione marginale come accaduto negli ultimi tempi».

«Ciò che maggiormente contraddistingue il nostro Paese nel mondo è, senza dubbio, l’arte – ha proseguito il presidente -. Non possiamo più accettare il fatto che il lavoro legato all’arte e alla cultura sia il più precario dell’universo e quindi mia lettera è un invito a focalizzarci, tutti quanti, sia chi lavora nel settore sia chi ci governa, sul settore dell’arte. Facciamo sì che questo diventi un momento per rinascere superando le barriere, le concorrenze e le rivalità».

Tanti i protagonisti del mondo della politica e della cultura che hanno scelto di comparire come cofirmatari: tra i primi, i due Onorevoli di Potenza Picena Francesco Acquaroli e Mario Morgoni. Di seguito la lettera integrale:

Gentilissimi,

sono Mauro Mazziero, presidente dell’Associazione Culturale “Centro Culturale”, piccola realtà di Potenza Picena, in provincia di Macerata. Da anni, assieme ai miei soci e collaboratori, cerchiamo di risollevare e promuovere la nostra terra, già martoriata dal terremoto, attraverso la materia più preziosa che abbiamo: la bellezza delle tradizioni musicali e artistiche che, da sempre, hanno innalzato la reputazione e la nostra immagine nel mondo, trainando tutto il resto. Abbiamo realizzato un Festival di musica e arte, dedicato al nostro illustre concittadino Bruno Mugellini e un incubatore culturale, MayDay, che sta producendo importanti progetti. Per un piccolo centro il valore del lavoro legato alla cultura, nelle dovute proporzioni, è paragonabile a quello di un ente culturale di una grande città, forse anche di più, perché in provincia tutto è più laborioso.

Vi scriviamo in questo momento cruciale non per chiedere un aiuto, ma per condividere una riflessione sull’opportunità di mettere finalmente mano, in modo organico, in un settore così importante e propulsivo per l’identità e l’economia delle nostre comunità. Nella tradizione contadina da cui provengo, profondamente legata alla terra e al cielo, la bellezza nella vita di tutti i giorni era un elemento essenziale e non superfluo. Anche la famiglia più povera non rinunciava a far dipingere il suo carro, a ricamare le lenzuola per il corredo e, infine, a una stanza speciale dove accogliere gli ospiti di riguardo. Gli strumenti musicali e quindi la musica hanno sempre accompagnato la vita dei nostri nonni e genitori anche nei momenti più duri della guerra. Pensiamo che oggi come allora il “lavoro della bellezza” possa essere determinante per fare di questa notte un giorno radioso. La bellezza da sola non salverà il mondo; è la volontà di bellezza, il suo concretizzarsi in lavoro e in nuove occasioni di sviluppo autenticamente civile che potrà ridarci una società migliore e più consapevole.

Questo è il momento per costruire, come è avvenuto agli inizi del Novecento, una nuova avanguardia delle arti che sia guida e concreto impegno per tutti coloro che amano la propria terra e il proprio cielo. Convinzione condivisa con tutti i firmatari di questo scritto. Restiamo a Vostra disposizione per aiutare il Paese a cogliere il guanto di sfida che la crisi ci offre, certi che un Rinascimento oggi sia possibile, anzi necessario.

Oltre agli onorevoli Acquaroli e Morgoni hanno sottoscritto la lettera anche Emanuele Andrizzi, (direttore d’orchestra), Paola Ballesi (presidente associazione amici di Palazzo Buonaccorsi), Ermanno Beccacece (direttore artistico Civica Scuola di Musica “B. Gigli” Recanati), Alessandro Cardillo (artista), Paola Ciarlantini (musicologa), Mauro Cicarè (fumettista), Lorenzo Cicconi Massi (fotografo), Bruno D’Arcevia (pittore), Lucio Del Gobbo (storico dell’arte), Lorenzo Di Bella (pianista), Jacopo Fulimeni (pianista), Martina Giordani (pianista), Sof’ja Guljak (pianista), Francesca Iacopini (vicepresidente Associazione Centro Culturale), Pasquale Iannone (pianista), Jago scultore (social artist), Giorgio Luzi (gallerista), Federico Mondelci (musicista), Alberto Nemo (musicista), Luca Pagliari (giornalista), Marco Poeta (musicista), Bruno Re (docente del Conservatorio Santa Cecilia di Roma), Luigi Ricci (vice presidente Associazione Eredi Cento Consorti), Nicolò Rizzi (musicologo), Walter Scotucci (storico dell’arte) e Christian Zucconi (scultore).