MACERATA – Attenzione alla possibile infiltrazione della criminalità organizzata e alla ripartenza delle imprese e dei lavoratori: focus in prefettura in vista della Fase 2.
Nuove riunioni per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Macerata, in video conferenza, tra il prefetto Iolanda Rolli, il questore Antonio Pignataro, il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Michele Roberti, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Amedeo Gravina e il presidente della provincia Antonio Pettinari. Quattro gli incontri che il prefetto ha voluto organizzare tra giovedì e venerdì.
Come stabilito dal Ministero dell’Interno infatti, le locali prefetture attiveranno delle forme di ascolto, dialogo e confronto con attori istituzionali, rappresentanti territoriali delle categorie produttive, delle parti sociali e del sistema finanziario e creditizio per intercettare ogni possibile segnale di disgregazione del tessuto sociale ed economico. Particolare attenzione anche alle categorie più deboli della popolazione. In tal senso, in un’ottica di analisi, diventa di fondamentale importanza l’attività svolta dal Comitato provinciale.
Il prefetto ha voluto ringraziare i sindaci che in questo momento, con forte senso di responsabilità, stanno realizzando un enorme sforzo per proteggere i concittadini da un nemico infido e invisibile, utilizzando, nei rispettivi comuni, anche campagne di informazione. In tale contesto, i controlli svolti dalle forze di polizia e dalle Polizie locali, hanno dato risultati concreti e significativi.
I sindaci hanno assicurato di aver giù messo in campo i buoni spesa per le famiglie che sono in stato di bisogno e la Regione Marche ha attivato un sostegno psicologico a cui la cittadinanza può rivolgersi con il numero verde 800936677.
In vista della Fase 2, durante l’incontro è stato affrontato anche il tema delle prevedibili criticità che le imprese e le attività commerciali incontreranno nel momento della completa ripresa, non escludendo che la condizione generale di fragilità del tessuto economico e produttivo potrebbe lasciare spazio alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Da ciò nasce l’esigenza di evitare manovre speculative che potrebbero inquinare il sistema imprenditoriale locale, mettendo in pericolo non solo le aziende ma anche le persone che ci lavorano e le loro famiglie.
«Per garantire una terra sana e impermeabile al malaffare, è necessario – ha sottolineato il prefetto Rolli – il contributo di tutta la comunità e degli attori coinvolti nel territorio: istituzioni, rappresentanti delle categorie produttive, parti sociali». Dopo un primo confronto con i sindaci verrà avviato un dialogo anche con le autorità bancarie per facilitare l’accesso al credito come ulteriore importante forma di contrasto a possibili manovre speculative che possano insinuarsi nelle pieghe delle difficoltà economiche del periodo.
Nei prossimi giorni la prefettura ha già fissato delle video-riunioni con la Camera di Commercio, l’Inps, l’Inail, l’Ispettorato del lavoro, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali per affrontare il tema della ripresa e attivare una rete di protezione sui posti di lavoro.