Macerata

Coronavirus, Mari (Ordine Medici Macerata): «Emergenza sotto controllo»

Il Presidente dell'ordine ha «sollecitato il Governo per sbloccare gli esami di abilitazione dei laureati in medicina. In una situazione del genere avere dei medici è una opportunità»

Dispositivi di protezione individuale (dpi): mascherine e guanti contro il coronavirus
Dispositivi di protezione individuale (dpi): mascherine e guanti contro il coronavirus

Il presidente dell’Ordine dei Medici di Macerata Romani Mari, a dieci giorni dall’arrivo dell’emergenza Coronavirus nel nostro paese, fa il punto della situazione spiegando che «attualmente l’emergenza è sotto controllo anche se non dobbiamo abbassare la guardia e non dobbiamo diffondere il panico».

Il dottor Mari ha ribadito che, insieme ai medici di medicina generale, al 118 e ai medici di continuità assistenziale, si continuano a controllare, a domicilio, i casi sospetti. «Chi necessita di particolari cure o chi rappresenta un caso fortemente sospetto deve essere valutato e deve sottoporsi al tampone – ha spiegato il presidente -. Il problema si pone quando ci sono persone anziane o portatori di altre patologie; in questi casi sono necessarie delle aree per il ricovero come la camera a pressione negativa a San Benedetto del Tronto, il reparto di rianimazione o quello pneumologico. Per la degenza invece si fa riferimento al reparto di Malattie Infettive di Fermo».

«Se dovessimo arrivare a parlare di una forma epidemica del virus è importante essere pronti a dare una risposta alle persone che necessitano di un ricovero diverso appunto; in tal senso sia i reparti di Macerata sia quelli di Civitanova sono stati allertati – ha osservato Mari che ha poi ringraziato tutti coloro che stanno facendo fronte all’emergenza e ha ricordato che è importante chiamare, in caso di necessità, il numero verde istituito dalla Regione Marche -. Ricordo inoltre che se una guardia medica lontana da Macerata o dal 118 dovesse aver bisogno del kit (mascherina, camice e occhialetti, ndr.) per la visita domiciliare di un caso sospetto può chiamare e gli verrà subito recapitato. Inoltre è disponibile un’ambulanza medicalizzata che gira per tutta l’Area Vasta e porta supporto alle guardie mediche che non possono abbandonare il posto».

Mari ha poi spiegato che in questi giorni, insieme agli altri presidenti della Regione Marche e con lo stesso presidente nazionale Filippo Anelli, «abbiamo sollecitato il Governo per sbloccare gli esami di abilitazione dei laureati in medicina che, previsti il 28 febbraio, sono stati rimandati a data da destinare. In una situazione del genere avere dei medici ai quali poter attingere è una opportunità dato che le regioni del Nord stanno richiamando quelli in pensione per far fronte al lavoro».

Il presidente dell’Ordine ha infine spiegato che, dal punto di vista emergenziale, «se si continuano a seguire le normali norme igieniche e si cerca di limitare gli spostamenti e i contatti diretti, in 15 giorni la situazione dovrebbe migliorare e il virus dovrebbe esaurire la sua potenza iniziale».