È scattata la corsa ai generi di prima necessità anche a Macerata. Supermercati e farmacie sono stati presi d’assalto e gli scaffali dei disinfettanti, fazzoletti, farina e pasta sono completamente vuoti.
Mentre nel frattempo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha “congelato” l’ordinanza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che decideva la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado, la paura dell’arrivo del virus in città continua a imperversare nonostante le informazioni siano poco chiare. Nelle farmacie le persone, oltre a comprare mascherine e disinfettanti, ormai diventati introvabili, cercano un porto sicuro di rassicurazione in merito al rischio del contagio.
Lo stesso vale nei supermercati dove i generi di prima necessità stanno andando a ruba. Lo conferma anche l’Amministratore Delegato del gruppo Gabrielli (Oasi Ipermercati, ndr.) Mauro Carbonetti. «C’è stato un aumento delle vendite del 10% che riguarda principalmente farina, pasta e carne – spiega -. Ad oggi la situazione è sotto controllo e i rifornimenti ci sono. Speriamo che non succeda il peggio ma la prevenzione va fatta e non fa sicuramente male».
Nel frattempo a Macerata, il primo cittadino Romano Carancini, sul suo profilo social, ha analizzato la situazione. «Ci sono cose che non capisco. Ho diritto, nell’interesse dei cittadini della mia città, di sapere perché. È mai possibile organizzare una struttura di emergenza in Regione come il GORES, in piena allerta Coronavirus, senza un rappresentante dei Sindaci? – si domanda -. ANCI, in questa fase, dovrebbe occuparsi meno di politica e più dei territori. Si è pensato, in alternativa, di convocare i Sindaci delle Aree Vaste in cui operano Pronti Soccorso per avere una presenza qualificata rispetto al problema che investe in particolare queste strutture? Mi chiedo se è normale che nel tavolo del Gruppo Operativo per le Emergenze Sanitarie (GORES) manchi la presenza dei Direttori di Area Vasta della Regione Marche che conoscono, meglio di chiunque altro, il territorio dal punto di vista sanitario e sociale?».
«Sarei curioso di sapere se abbiamo disponibili tutti i materiali per affrontare l’eventuale contagio diffuso e rapido del coronavirus come accaduto in Lombardia. Quanti sono a questo momento i Kit per effettuare tamponi? I nostri operatori sanitari all’interno degli ospedali hanno strumenti di protezione a sufficienza per affrontare emergenze? È possibile conoscere quanti controlli sono stati fatti per sospetti casi di Coronavirus? Ci sarebbero altre domande ma l’emergenza non si affronta con questo metodo» conclude il sindaco.
A Civitanova «si attende l’ordinanza della Regione Marche per decidere l’eventuale chiusura delle scuole. Pertanto domani (martedì 25 febbraio) le scuole resteranno aperte – fanno sapere dal comune rivierasco».
«Già dalle prime ore di questa mattina sono al lavoro con i miei collaboratori – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Continuo ad essere in contatto con gli organi competenti circa la problematica del coronavirus pur non avendo ancora avuto precise indicazioni. Ho seguito la conferenza stampa del governatore Ceriscioli, resto in attesa di comunicazioni ufficiali da parte di Regione a Asur, precisando però che fino ad oggi i sindaci non sono mai stati interpellati sulle eventuali misure da adottare. Domani le scuole resteranno aperte in attesa di disposizioni ministeriali. Non alimentiamo confusione e panico pur cercando di mettere in atto comportamenti responsabili e seguendo le regole precauzionali consigliate. Vi informerò tempestivamente in caso di nuove decisioni».
Come previsto dal decreto attuativo firmato dal presidente del Consiglio, tutti coloro che hanno viaggiato, attraversato o sostato presso le zone del “focolaio” del Coronavirus hanno l’obbligo di comunicarlo alle Asl «ai fini dell’adozione, da parte dell’autorità sanitaria competente, di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva».
In riferimento all’evoluzione dei casi di Coronavirus sul territorio nazionale, l’assessore allo Sport del Comune di Civitanova Maika Gabellieri intende rassicurare società e associazioni sportive attive sul territorio comunale, e rispettivi dirigenti, atleti e tesserati, che la situazione risulta ad oggi sotto controllo e viene costantemente monitorata, in sinergia con tutti gli operatori pubblici e privati a vario titolo coinvolti nella gestione della criticità in parola.
In base a quella che sarà l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus, verranno comunque forniti tutti i necessari aggiornamenti di specifico interesse per l’ambito sportivo locale, e relativi addetti.
A Recanati il comune ha fatto sapere che « a titolo cautelativo , stante l’emergenza sanitaria coronavirus, la manifestazione pubblica del Carnevale in programma martedì 25 febbraio in piazza Giacomo Leopardi viene rinviata a data da destinarsi».