Macerata

Macerata, accusato di tentato omicidio: resta in carcere il peruviano. «Sono stato aggredito»

Oggi in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto del 25enne, che era in videocollegamento dal carcere di Rimini

MACERATA – Arrestato per tentato omicidio, resta in carcere il peruviano di 25 anni fermato dalla polizia. Oggi in tribunale a Macerata, davanti al gip Daniela Bellesi, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto del 25enne, che era in videocollegamento dal carcere di Rimini.

L’episodio era avvenuto domenica notte, poco prima delle 3, in via Roma, davanti a un circolo. L’arrestato, difeso dall’avvocato Stefano Pilato, ha dato la sua versione dei fatti, raccontando di essere stato aggredito da alcune persone e di non sapere nulla dell’accoltellamento.

Quella notte era rimasto ferito in maniera grave un 41enne peruviano, che era stato soccorso dal personale sanitario e trasportato al pronto soccorso. II ferito è stato successivamente trasportato all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona con diagnosi di ferita da taglio al fianco sinistro ed all’avambraccio destro ed al capo.

Il 25enne, che lavora come badante in città, dove vive da qualche mese insieme ai suoi familiari, ha raccontato di essere stato aggredito con calci e pugni da alcune persone, tra cui suoi connazionali, restando ferito da un fendente alla gamba e riportando anche un taglio alla mano.

Il giudice, alla fine, ha convalidato l’arresto, confermando la misura cautelare.