Macerata

Civitanova Marche, coppia arrestata per i ricatti a luci rosse. Il marito: «Ho fatto tutto da solo»

Il 29enne civitanovese, arrestato l’altro ieri insieme alla moglie di 27 anni, lo ha ammesso oggi davanti al giudice Bellesi del tribunale di Macerata nel corso dell’interrogatorio di garanzia

Il tribunale di Macerata

CIVITANOVA MARCHE – Coppia arrestata per i ricatti hard, il marito si è preso la responsabilità di aver fatto tutto da solo, all’oscuro della moglie.

Il 29enne civitanovese, arrestato l’altro ieri insieme alla moglie di 27 anni, lo ha ammesso oggi davanti al giudice Daniela Bellesi del tribuanale di Macerata nel corso dell’interrogatorio di garanzia.

I due sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di almeno cinque estorsioni (oltre ad una tentata), nonché di un episodio di violenza privata aggravata. Lui, che lavora come aiuto cuoco stagionale, si sarebbe reso conto di aver fatto una sciocchezza, dicendosi disponibile a restituire i soldi alle sue vittime. Al giudice ha detto di aver fatto tutto da solo, a partire dalla creazione dell’account sui siti di incontri. Lo avrebbe fatto per soldi perché era in difficoltà economica.

La 27enne, barista, al giudice ha riferito di non sapere niente. Il marito aveva giustificato quei soldi sul conto di lei, dicendole che erano il provento di lavoretti in nero. I due sono assistiti dall’avvocato Francesco Governatori. Moglie e marito sono ritenuti responsabili in concorso tra loro di almeno cinque estorsioni (oltre ad una tentata), nonché di un episodio di violenza privata aggravata, per aver minacciato e costretto le vittime a versare somme di denaro in loro favore.

Le indagini condotte dalla stazione dei carabinieri di Ancona Principale hanno preso il via nel mese di settembre dello scorso anno quando la prima vittima, una quarantatreenne di Osimo, si era rivolta ai militari dopo aver subito un’estorsione. Tutto era iniziato quando l’uomo aveva contattato telefonicamente una ragazza che aveva pubblicato online, su un sito di incontri, un annuncio in cui proponeva prestazioni sessuali a pagamento. Successivamente, l’uomo, pur non essendosi mai concretizzato l’incontro con la vittima, l’aveva minacciata di rendere pubblico il suo interesse per il sesso a pagamento, richiedendo 100 euro in cambio del silenzio.

Le indagini, che si sono sviluppate attraverso l’analisi di tabulati telefonici e telematici, di applicazioni di messaggistica istantanea ed approfonditi accertamenti sui siti internet di annunci, hanno permesso di raccogliere numerosi indizi a carico della coppia e di individuare almeno altre trentuno inserzioni di prestazioni sessuali pubblicate online dagli stessi. Il copione inscenato dai due era sempre lo stesso.

I carabinieri della stazione di Ancona Principale, nel corso delle indagini, hanno individuato almeno altri quattro episodi estorsivi commessi con lo stesso modus operandi per i quali le vittime, esasperate dalle insistenti e continue richieste di denaro, hanno sporto denuncia negli ultimi tre mesi ai carabinieri di Sarnano, Monte San Giusto, Montecosaro e Sant’Elpidio A Mare.

L’attività si è conclusa, oltre che con l’arresto dei due giovani in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Macerata, anche con l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di tutti gli account attivati sui vari siti internet e l’oscuramento degli annunci sessuali ingannevoli, per evitare che altre persone possano cadere nello stesso tranello.