CIVITANOVA MARCHE – Dà in escandescenze al pronto soccorso, danneggia la porta del triage e poi aggredisce
gli infermieri, minacciando pure la guardia giurata e gli agenti del commissariato di polizia. Sotto accusa un trentenne civitanovese per danneggiamento, lesioni personali, interruzione di servizio pubblico e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti che gli vengono contestati erano avvenuti il 3 settembre 2022. Secondo l’accusa, gli agenti del commissariato di polizia erano intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova Alta. Lì il trentenne, in stato di agitazione, avrebbe forzato e danneggiato prima la porta del triage e poi aggredito alcuni sanitari poiché voleva vedere la sua ragazza, che poco prima era stata trasportata al pronto soccorso dal 118, dicendo di essere stata strattonata e aggredita dal suo fidanzato durante un litigio.
Era stato allontanato dal triage da alcuni sanitari che avevano cercato di bloccarlo e di portarlo all’esterno ma durante il tragitto l’uomo avrebbe continuato a sferrare calci e pugni nei confronti di due infermieri. Era poi intervenuta anche la Guardia Giurata in servizio all’ospedale, che sarebbe stata colpita con dei calci e sarebbe stata minacciata. Poi, alla vista degli agenti di polizia, il giovane avrebbe cominciato ad inveire, con fare minaccioso ed intimidatorio. In tribunale a Macerata si è svolta l’udienza predibattimentale, davanti al giudice Domenico Potetti, che ha disposto la prosecuzione del giudizio. L’uomo è difeso dall’avvocato Simone Santoro, ieri sostituito dall’avvocato Vanni Vecchioli.