Macerata

Macerata, furto in una casa disabitata dopo il sisma: in due condannati a quattro anni

Il fatto risale al 2 marzo del 2019. Ad accorgersi dei malviventi era stata una coppia di coniugi passata casualmente lungo via dei Velini. Erano stati loro a informare la proprietaria

Il tribunale di Macerata

MACERATA – Avrebbero rubato in una casa danneggiata dal sisma del 2016, un maceratese di 28 anni e un albanese di 32 sono stati condannati a quattro anni di reclusione ciascuno. La sentenza è stata emessa ieri dal giudice Domenico Potetti (il pubblico ministero Francesca D’Arienzo aveva chiesto la condanna a cinque anni ciascuno). La vicenda risale al 2 marzo del 2019. Quel giorno una coppia di coniugi mentre tornava a casa in macchina lungo via dei Velini a Macerata notò una persona posizionata davanti al cancello di un’abitazione.

La sua presenza risultò subito sospetta ai coniugi che quella casa la conoscevano bene, era l’abitazione di una loro amica che dal 2016 dopo il terremoto era rimasta disabitata. Nel dubbio i coniugi fecero un altro giro passando di nuovo davanti al cancello di quella casa e videro la persona che si muoveva nervosamente avanti e indietro. A quel punto la coppia chiamò l’amica per avvisarla della circostanza e la donna raggiunse subito l’immobile insieme al figlio. Madre e figlio videro un’auto parcheggiata lì accanto con le quattro frecce inserite e un uomo che caricava degli oggetti. I due avevano subito riconosciuto quegli oggetti come i propri e avevano chiamato il 113 filmando la scena e poi li avevano seguiti. Dalla targa dell’auto, dalle immagini di videosorveglianza e in parte da riconoscimenti, gli investigatori erano risaliti all’identità del maceratese e dell’albanese.

Da quanto successivamente appurato dall’abitazione erano spariti uno zainetto con dei pattini, una valigetta con il kit per gli aperitivi, un giubbotto di pelle, un impianto stereo con le casse e vari arnesi da lavoro. Ieri entrambi gli imputati sono stati condannati a quattro anni.