Macerata

Macerata, aveva partecipato alla rissa di via Rossi: tunisino irregolare accompagnato alla frontiera aerea di Fiumicino

Lo straniero aveva partecipato attivamente alla rissa tra cittadini albanesi e tunisini con utilizzo di armi improprie avvenuta nella serata del 9 giugno scorso in Via Domenico Rossi

MACERATA – Continua l’azione di contrasto al fenomeno della presenza di cittadini stranieri clandestini da parte della Polizia di Stato di Macerata con particolare attenzione alle zone dei Giardini Diaz e Parco Fontescodella.

In seguito alle direttive Ministeriali e alle decisioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed a seguito all’intensificazione dei controlli disposti dal Questore proprio nelle zone interessate, il personale della Questura ha rintracciato un cittadino tunisino di 20 anni B.H. in posizione irregolare. Lo stesso è stato poi messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione che ha curato tutte le procedure di competenza. Allo stesso è stato notificato il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata e il decreto di accompagnamento in frontiera emesso dal Questore che previa convalida del Giudice di Pace di Macerata è stato eseguito nella notte mediante accompagnamento coattivo alla frontiera aerea di Roma Fiumicino ed imbarcato su un volo charter diretto a Tunisi con scorta.

Lo straniero aveva partecipato attivamente nell’ultimo episodio della rissa tra cittadini albanesi e tunisini con utilizzo di armi improprie avvenuta nella serata del 9 giugno scorso in Via Domenico Rossi. Il giovane era entrato irregolarmente in Italia attraverso la frontiera di Lampedusa e aveva presentato istanza di protezione internazionale che era stata rigettata in data 8 maggio 2023 dalla Commissione di Trapani. La decisione della Commissione era stata impugnata presso il Tribunale di Palermo che aveva successivamente respinto l’istanza di sospensiva.

Dal mese di luglio dell’anno corrente l’Ufficio Immigrazione su disposizione del Questore ha già eseguito sette decreti di espulsione con accompagnamento in frontiera di cittadini irregolarmente presenti pregiudicati per reati di rissa e detenzione ai fini di spaccio e l’azione di contrasto proseguirà in maniera incessante per i prossimi mesi al fine di garantire il rispetto della normativa sull’ingresso e soggiorno in Territorio Nazionale.