Macerata

Ubriaco infastidisce gli avventori di un bar a Macerata e aggredisce i carabinieri. Arrestato

È successo nella tarda serata di ieri ai Giardini Diaz. L'uomo, un 35enne albanese che vive in città, incensurato, oggi ha patteggiato ed è tornato in libertà

MACERATA – Ubriaco infastidisce gli avventori del bar, poi se la prende con il gestore, quando arrivano i carabinieri li minaccia e li spintona. Arrestato per resistenza e lesioni questa mattina un albanese di 35 anni ha patteggiato un anno e tre mesi ed è tornato in libertà. L’arresto invece risale alla tarda serata di ieri quando il gestore del bar “La Rotonda” ai Giardini Diaz ha richiesto l’intervento dei carabinieri per un giovane che, in stato di forte agitazione dovuta probabilmente all’abuso di alcool, stava infastidendo i clienti del suo locale.

Quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti hanno trovato lo straniero che stava discutendo animatamente con il gestore e hanno cercato di riportare l’uomo alla calma, gli hanno chiesto di mostrare un documento di riconoscimento ma l’albanese prima si è rifiutato poi si è scagliato contro di loro: «Ora vi faccio vedere io, vi spacco la faccia», avrebbe urlato avvicinandosi con atteggiamento minaccioso al viso di uno dei carabinieri per poi iniziare a spintonarlo e a strattonare il collega intervenuto.

L’avvocato Vanni Vecchioli

Nelle fasi concitate dell’intervento i due militari hanno riportato delle contusioni per le quali sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche dei sanitari del pronto soccorso di Macerata, la prognosi è stata di 4 e 5 giorni.
Per il 35enne albanese che nel frattempo era stato portato in caserma per l’identificazione e le formalità di rito è invece scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Su disposizione del pubblico ministero di turno Vincenzo Carusi è stato posto agli arresti domiciliari e questa mattina è stato accompagnato in Tribunale dinanzi al giudice Federico Simonelli. In aula l’uomo ha ammesso che la sera prima era ubriaco e ha chiesto scusa ai carabinieri poi tramite il suo legale, l’avvocato Vanni Vecchioli, ha concordato con il pubblico ministero Francesca D’Arienzo un patteggiamento a un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa ed è tornato in libertà.