Macerata

Maltrattamenti all’ex moglie, 40enne allontanato dalla casa familiare

I fatti sarebbero avvenuti in un comune della costa maceratese. Ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito la misura cautelare nei confronti dell'uomo

MACERATA – Maltrattamenti, minacce e aggressioni nei confronti della ex moglie, sullo sfondo ci sarebbe il dramma della tossicodipendenza. Ieri pomeriggio, gli agenti della Squadra Mobile di Macerata guidata dal commissario capo Anna Moffa hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 40enne straniero residente in un comune della costa maceratese. La misura è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Macerata Giovanni Maria Manzoni su richiesta del pubblico ministero Rosanna Buccini.

L’attività d’indagine era scaturita dalla denuncia sporta a metà maggio scorso dalla ex moglie dell’indagato. La donna si era presentata in un ufficio di polizia fuori provincia, perché spaventata e preoccupata dai comportamenti tenuti dall’ex marito dal 2019 fino ai tempi più recenti, durante la loro convivenza. I due, genitori di una figlia minorenne, vivevano in un comune della costa, ma il rapporto, in base a quanto riferito dalla donna, si era incrinato a causa di problemi di tossicodipendenza dell’allora coniuge.
Agli agenti la donna aveva riferito, tra le altre cose, di aver subito aggressioni fisiche e verbali e minacce per ottenere i soldi per l’acquisto di stupefacente. Alla fine non riuscendo più a gestire la situazione la donna aveva preso la figlia ed era andata a casa dei propri genitori.

Nel frattempo l’ex marito sarebbe entrato in una comunità per disintossicarsi e lei era ritornata nell’abitazione familiare, salvo poi scoprire, lo scorso mese, che lui era uscito dalla comunità. A quel punto era tornata dai genitori e lo aveva denunciato. Sulla base di quanto riferito gli investigatori hanno ipotizzato la sussistenza di reati quali maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e rapina, che sarebbero stati commessi spesso anche alla presenza della minore. A seguito della denuncia è stato immediatamente attivato il cosiddetto Codice Rosso, che ha portato all’adozione della misura cautelare.

Ieri pomeriggio gli agenti si sono presentati nell’abitazione familiare dove hanno trovato l’uomo che è stato invitato ad allontanarsi, in attesa dell’installazione del braccialetto elettronico per verificare il rispetto della misura.

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