MONTE SAN GIUSTO – Dopo aver scavalcato la recinzione dell’abitazione del genero, lo avrebbe aggredito, mettendogli le mani al collo e provocandogli graffi e lesioni. È stato condannato a nove mesi un uomo di 50 anni, che è residente a Monte San Giusto.
L’uomo era finito nei guai per violazione di domicilio e lesioni. I fatti sarebbero avvenuti il 30 settembre 2019, a Monte San Giusto. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il 50enne, intorno alle 20, mentre il genero stava cenando, sarebbe arrivato davanti casa. Quest’ultimo gli avrebbe fatto cenno di attendere e il 50enne, per tutta risposta, avrebbe scavalcato la recinzione della casa, accedendo al giardino e arrivando davanti alla porta-finestra che dà accesso alla casa e sulla quale si trovava il ragazzo.
Contro la sua volontà, sarebbe riuscito ad entrare e, ancora secondo l’accusa, avrebbe aggredito il genero, stringendogli le mani al collo. Il giovane sarebbe riuscito a divincolarsi, a scappare in giardino e a chiamare i carabinieri. Per il giovane uomo aggredito dieci giorni di prognosi.
Ieri in tribunale a Macerata il giudice Domenico Potetti ha condannato il 50enne a nove mesi.