Macerata

Montecosaro, operazione anti-droga della polizia. Tre arrestati: in carcere un 42enne

L’operazione anti-droga era stata effettuata dagli agenti del commissariato di Civitanova insieme ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata. Oggi (4 novembre) in tribunale la convalida degli arresti

MONTECOSARO – Spaccio di cocaina, convalidati gli arresti dei tre uomini fermati giovedì scorso dalla polizia dopo un inseguimento. Uno di loro è finito in carcere, nei confronti degli altri due uomini finiti nei guai disposti l’obbligo di firma e l’obbligo di dimora. Nella mattinata di oggi, lunedì 4 novembre, in tribunale a Macerata, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto, davanti al Gip Giovanni Manzoni.

L’operazione anti-droga era stata effettuata dagli agenti del commissariato di polizia di Civitanova insieme ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Macerata, nel Comune di Montecosaro. In quella circostanza, dopo il vano tentativo di eludere il controllo, due dei tre soggetti, un 42enne di Civitanova, residente a Monte San Giusto, e un 43enne di Morrovalle, venivano bloccati dagli agenti. Secondo quanto era stato ricostruito, i due, a bordo di un’auto inseguita dalla polizia, si erano liberati di 5,38 grammi di cocaina, divisi in dosi, presi dal garage della casa di un terzo uomo, un 51enne di Montecosaro. In seguito alla perquisizione domiciliare nell’appartamento di proprietà del 51enne erano stati rinvenuti e sequestrati circa 70,46 grammi di cocaina, oltre al materiale atto al confezionamento. Alla fine, i tre erano stati arrestati e messi ai domiciliari.

Oggi il giudice ha disposto la misura cautelare in carcere per il 42enne di Civitanova, che è difeso dall’avvocato Daniele Cardinali. All’uomo viene anche contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale: era alla guida dell’auto inseguita dagli agenti. Obbligo di dimora, a Morrovalle, per il 41enne, che è difeso dal legale Sandro Moroni, mentre disposto l’obbligo di firma per il 51enne di Montecosaro, assistito dall’avvocato Gianluca Gattari.