POLLENZA – Colpisce con calci e pugni i carabinieri che stava eseguendo nei suoi confronti una misura cautelare emessa dal tribunale di Macerata: patteggia e resta in carcere un nigeriano di 31 anni, accusato di
resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Il fatto era avvenuto lo scorso 18 ottobre. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, il nigeriano, per opporsi ai carabinieri che erano intervenuti per eseguire la misura cautelare del divieto di dimora e condurlo alla stazione, come disposto dal tribunale, all’esito del giudizio direttissimo nei suoi confronti, per i reati di resistenza e lesioni, avrebbe usato violenza contro di loro.
Secondo l’accusa, il nigeriano appena sceso dalla macchina dei carabinieri si sarebbe scagliato contro uno dei due militari, colpendolo con calci, pugni e morsi e urlando “Oggi voglio andare in carcere”. Poi si sarebbe scagliato contro l’altro militare, afferrando il coltello uscito dal cinturone in dotazione al carabiniere, caduto per terra in seguito alla colluttazione. I due carabinieri erano finiti all’ospedale: per entrambi sette giorni di prognosi. Oggi il nigeriano, difeso dall’avvocato Giuseppe Lufrano, ha patteggiato un anno e dieci mesi. Resta in carcere.