Macerata

Porto Recanati, vigilante aggredito brutalmente dopo un rimprovero a un gruppo di giovani: denunciati in due

I carabinieri hanno identificato e denunciato due giovani che si erano resi responsabili di un vero e proprio pestaggio. Il vigilante ha riportato un trauma cranico e contusioni

carabinieri generica

PORTO RECANATI – Pestaggio ai danni di un vigilante sul lungomare, identificati e denunciati i due responsabili. Lo avevano aggredito alle spalle, dopo un rimprovero. I carabinieri del comando stazione di Porto Recanati hanno identificato e denunciato all’Autorità giudiziaria due giovani che si erano resi responsabili di un vero e proprio pestaggio ai danni di un uomo in servizio di vigilanza sul lungomare, “reo” di averli ripresi poco prima ed invitati ad avere un atteggiamento più rispettoso: stavano, infatti, disturbando e molestando, con schiamazzi ed urla, alcuni avventori di locali.

L’episodio era avvenuto nella serata dello scorso 6 giugno, quando il vigilants era in servizio presso gli chalet di Porto Recanati. Dopo l’ammonimento a comportarsi meglio, il vigilantes si era allontanato e i due lo avevano raggiunto ed aggredito alle spalle, colpendolo, dapprima, con un pugno alla testa e, successivamente, infierendo sull’uomo ormai a terra, con calci e pugni.
Il malcapitato, che nel cadere aveva battuto violentemente la testa, era stato soccorso dai sanitari del 118, riportando un trauma cranico e contusioni varie, con una prognosi iniziale di 30 giorni.

Subito erano scattate le indagini, sulla base dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e l’acquisizione di alcune testimonianze. I carabinieri sono riusciti in breve tempo non solo a ricostruire la dinamica di quanto accaduto, ma ad identificare con certezza due uomini che facevano parte del gruppo di aggressori, composto da almeno cinque persone. Si tratta di un italiano di 32 anni, residente a Porto Recanati e pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti, e di un giovane senegalese di 20 anni, pure lui residente nella cittadina rivierasca.

Dalla ricostruzione effettuata dai carabinieri è emerso che il trentaduenne, raggiunta la vittima alle spalle, la colpiva con un pugno alla testa, facendola rovinare al suolo. Il giovane senegalese, invece, non solo riprendeva tutta la scena con il suo telefonino, ma colpiva il vigilantes, ormai a terra, con schiaffi al volto e calci al ventre, prima di darsi alla fuga insieme ai suoi complici.

I due dovranno rispondere delle gravi lesioni procurate alla vittima. I carabinieri, sono al lavoro per identificare i restanti membri del gruppo.