POTENZA PICENA – Avrebbe posizionato nell’ufficio del suo ex compagno un audioregistratore e avrebbe pedinato lui e la sua nuova fidanzata, in più occasioni, con continui passaggi in auto. È stata rinviata a giudizio una donna di 51 anni, che vive a Recanati, finita nei guai per stalking.
I fatti che le vengono contestati sarebbero avvenuti tra Recanati e Porto Potenza Picena, a partire dal 27 febbraio 2023. Tutto sarebbe cominciato dopo la fine della relazione della 51enne con un uomo. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Enrico Riccioni, la 51enne con condotte reiterate avrebbe molestato il suo ex convivente e l’attuale compagna dell’uomo.
Nella fase iniziale della separazione, secondo l’accusa, la donna avrebbe occultato nell’ufficio dell’ex compagno, sul piano interno della sua scrivania da lavoro, un audioregistratore, rivenuto dall’uomo il 27 febbraio 2023, che la donna avrebbe ammesso di successivamente di aver posizionato. Attraverso frequenti e puntuali visite alla madre di lui, con innumerevoli domande, la 51enne sarebbe riuscita a carpire informazioni circa gli spostamenti della nuova coppia, così da pedinarla e sorvegliarla costantemente, costringendo i due a cambiare le loro abitudini, gli orari e le strade di percorrenza.
Il 17 luglio 2023, approfittando dell’assenza del suo ex, la donna, utilizzando una copia delle chiavi da lui dimenticate nell’appartamento dove i due in precedenza convivevano, si sarebbe introdotta nell’ufficio di lui. In più circostanze, anche in orario notturno, avrebbe girovagato nelle vicinanze dell’abitazione al mare di proprietà della famiglia di lui, dove la nuova coppia era solita trascorrere i fine settimana. In una di queste occasioni, la donna avrebbe effettuato nottetempo numerosi passaggi attorno all’auto della nuova compagna del suo ex, parcheggiata nei pressi dell’abitazione. Al mattino l’auto era stata ritrovata con la carrozzeria rigata. Il 7 ottobre 2023 l’auto era stata ritrovata vistosamente danneggiata.
Dopo un periodo breve di pausa, la donna avrebbe ripreso a pedinare e a seguire la coppia. Il 30 marzo e l’11 aprile di quest’anno, la 51enne avrebbe fatto numerosi passaggi in auto lungo le strade attigue locali in cui i due stavano effettuando consumazioni.
Ieri in tribunale a Macerata si è svolta l’udienza preliminare. La coppia, assistita dall’avvocato Donato Attanasio, si è costituita parte civile. La donna, che è stata rinviata a giudizio dal giudice Claudio Bonifazi, è difesa dall’avvocato Michele Pagano.
Il processo si aprirà il prossimo 30 marzo.